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    Proviamo a fare questa cosa e vediamo che ne esce, premetto che a scrivere non sono bravo ( ), inizio io postando l'inizio di una storia che poi chi vuole potrà continuare a suo piacimento. Da rispettare solo qualche regoletta semplice semplice:
    - Rispettate ovviamente il regolamento di GN
    - Prima di aggiungere la vostra parte di storia leggete almeno i qualche post precedente
    - Non fate due post di seguito, lasciate che sia qualcunaltro a scrivere prima di continuare voi. Ovviamente se non scrive nessuno per troppo tempo questa regola non vale

    Facciamo iniziare la storia così:

    -------------------------------------------------------
    Non era passato che qualche mese da quando la gente aveva ricominciato a uscire di casa e farsi vedere per le strade, gli eventi che si erano andati succedendo avevano insinuato il timore nel profondo delle anime e i cittadini preferivano restarsene rintanati nelle loro case più a lungo possibile con le famiglie o gli amici. Si usciva lo stretto necessario, per lavoro o qualche spesa.

    Jordan camminava per la via, pensando al suo lavoro. Aspetto trasandato, un impermeabile, vestito di abiti scuri portava la sua vecchia borsa di pelle a tracolla. Il suo compito per quel giorno era di consegnare il plico che portava nella borsa alla sede del governo a qualche decina di minuti di cammino. Non era più comune come un tempo vedere una folla di mezzi a motore riempire le vie, la crisi del petrolio si era fatta sentire pesantemente e soprattutto in largo anticipo rispetto alle previsioni.

    All'imbrunire un rumore insolito aveva attirato l'attenzione del fattorino, era una moto da strada di grossa cilindrata, a guidarla un uomo di media statura, capelli lunghi, senza casco e barba incolta. Il passeggero era una donna di circa trentacinque anni, i capelli rasati, esile. Entrambi erano vestiti di pelle, era la prima volta che Jordan vedeva persone vestite in quel modo e soprattutto in moto, se non le avesse viste avrebbe pensato che esistessero solo nei racconti di suo padre. La moto con una brusca frenata si era fermata davanti a lui, la donna era scesa e gli aveva parlato.

    "Sappiamo dove stai andando e cosa porti nella borsa, consegnaci i documenti che hai con te! E' per il bene di tutti, se finiscono nelle mani sbagliate tutto resterà in qualche cassetto e nessuno saprà mai la verità!".
    -------------------------------------------------------

    A voi continuare

  • #2
    su su, dai vediamo se riusciamo a fare qualcosa di ganzo

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