PRONOMI
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In origine i pronomi giapponesi erano sostantivi utilizzati per il discorso indiretto. Si riferivano a posizioni umili se chi parla o scrive si riferisce a se stesso o a inferiori; elevateì, nobili se si riferisce a persone di posizione sociale superiore.
In pratica un servo che portava il te'al proprio padrone diceva
"il vostro servo ha portato il te mio signore"
La parola "servitore" veniva espressa con boku e oggi nel linguaggio familiare maschile viene utilizzato per esprimere il concetto di IO, mantre kimi , che vuol dire "principe" viene utilizzato per esprimere tu
quindi:
boku wa desu io sono
kimi wa desu tu sei
Ad ogni modo è da tener presente che i giapponesi tendono all'indeterminatezza, come appare dalla natura impersonale del verbo, porta a evitare l'uso del pronome personale: per comprendere di chi si parla è quindi necessario riferirsi al senso generale della frase o basarsi sui prefissi e suffissi onorifici. Si usa di norma il pronome quando si potrebbe creare confusione o per enfatizzare la frase.
Tutti i pronomi prendono le particelle dei casi e le posposizioni come i sostantivi e in genere non hanno genere e numero
!in molti casi e'indifferente scrivere il pronome in kanji on in hiragana
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In origine i pronomi giapponesi erano sostantivi utilizzati per il discorso indiretto. Si riferivano a posizioni umili se chi parla o scrive si riferisce a se stesso o a inferiori; elevateì, nobili se si riferisce a persone di posizione sociale superiore.
In pratica un servo che portava il te'al proprio padrone diceva
"il vostro servo ha portato il te mio signore"
La parola "servitore" veniva espressa con boku e oggi nel linguaggio familiare maschile viene utilizzato per esprimere il concetto di IO, mantre kimi , che vuol dire "principe" viene utilizzato per esprimere tu
quindi:
boku wa desu io sono
kimi wa desu tu sei
Ad ogni modo è da tener presente che i giapponesi tendono all'indeterminatezza, come appare dalla natura impersonale del verbo, porta a evitare l'uso del pronome personale: per comprendere di chi si parla è quindi necessario riferirsi al senso generale della frase o basarsi sui prefissi e suffissi onorifici. Si usa di norma il pronome quando si potrebbe creare confusione o per enfatizzare la frase.
Tutti i pronomi prendono le particelle dei casi e le posposizioni come i sostantivi e in genere non hanno genere e numero
!in molti casi e'indifferente scrivere il pronome in kanji on in hiragana
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