Brendon D'Arkness
nasce a Stonehaven nella Scozia del Dopocatastrofe, in un Medioevo prossimo venturo violento e soprannaturale, successivo all'avvento della "Grande Tenebra", un anno di buio assoluto (con i conseguenti disastri planetari) provocato dalla caduta di un gigantesco asteroide sulla Terra. Quell'anno di buio coincide con la tenebra della coscienza: l'umanità ritorna alla barbarie e viene perduta la memoria storica di gran parte delle scoperte scientifiche dei nostri tempi. Quando Brendon ha dodici anni, accadono due eventi determinanti per il suo futuro: conosce Boris, che diventa suo maestro d'armi e, nello stesso periodo, sulla sua vita cala l'ombra della Luna Nera, una setta esoterica di feroci assassini che distrugge la sua famiglia e cambia per sempre il suo destino. Così Brendon diventa un cavaliere di ventura, un uomo d'azione che mantiene fortemente la sua carica umana, schierandosi sempre dalla parte dei più deboli. I cavalieri di ventura vengono assoldati dalla gente comune per risolvere i propri problemi di «giustizia», problemi di cui la Milizia, troppo assorbita dal suo ruolo di mantenimento dell'ordine e del potere dei borgomastri, non sa o non vuole occuparsi. Brendon vive nella Nuova Cornovaglia, in un'antica dimora fatiscente e ricca di cimeli e ricordi della Vecchia Era, ma, sia per il suo ruolo che per il suo carattere, non sa mettere radici; anzi, quando si ferma più di un giorno nel suo vecchio rudere si sente già un incallito sedentario. Per questo, percorre in lungo e in largo la Nuova Inghilterra, sempre alla ricerca di nuove imprese.
Brendon è uno spirito libero e selvaggio, crepuscolare ma non privo di ironia; un eroe che combatte i mostri generati dal sonno della ragione, in un mondo che cerca di risorgere sulle ceneri del precedente, ma che non riesce a liberarsi dei suoi fantasmi.
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E' un fumetto uscito nel 2003 della Sergio Bonelli, lo compro da poko e vi assicuro che è veramente figo.
Chi lo conosce?
nasce a Stonehaven nella Scozia del Dopocatastrofe, in un Medioevo prossimo venturo violento e soprannaturale, successivo all'avvento della "Grande Tenebra", un anno di buio assoluto (con i conseguenti disastri planetari) provocato dalla caduta di un gigantesco asteroide sulla Terra. Quell'anno di buio coincide con la tenebra della coscienza: l'umanità ritorna alla barbarie e viene perduta la memoria storica di gran parte delle scoperte scientifiche dei nostri tempi. Quando Brendon ha dodici anni, accadono due eventi determinanti per il suo futuro: conosce Boris, che diventa suo maestro d'armi e, nello stesso periodo, sulla sua vita cala l'ombra della Luna Nera, una setta esoterica di feroci assassini che distrugge la sua famiglia e cambia per sempre il suo destino. Così Brendon diventa un cavaliere di ventura, un uomo d'azione che mantiene fortemente la sua carica umana, schierandosi sempre dalla parte dei più deboli. I cavalieri di ventura vengono assoldati dalla gente comune per risolvere i propri problemi di «giustizia», problemi di cui la Milizia, troppo assorbita dal suo ruolo di mantenimento dell'ordine e del potere dei borgomastri, non sa o non vuole occuparsi. Brendon vive nella Nuova Cornovaglia, in un'antica dimora fatiscente e ricca di cimeli e ricordi della Vecchia Era, ma, sia per il suo ruolo che per il suo carattere, non sa mettere radici; anzi, quando si ferma più di un giorno nel suo vecchio rudere si sente già un incallito sedentario. Per questo, percorre in lungo e in largo la Nuova Inghilterra, sempre alla ricerca di nuove imprese.
Brendon è uno spirito libero e selvaggio, crepuscolare ma non privo di ironia; un eroe che combatte i mostri generati dal sonno della ragione, in un mondo che cerca di risorgere sulle ceneri del precedente, ma che non riesce a liberarsi dei suoi fantasmi.
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E' un fumetto uscito nel 2003 della Sergio Bonelli, lo compro da poko e vi assicuro che è veramente figo.
Chi lo conosce?







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Della bonelli ho diverse cose: piu' di 200 numeri di dylan dog (ho tutta la serie originale che ormai non leggo piu' ma compro per abitudine), magico vento, brendon, gea e dampyr. I piu appassionanti sono brendon e gea (per me). Dampyr ha delle ambientazioni colossalmente realistiche (tutte le citta' sono fedelissime alle originali), magico vento invece lo trovo un po' noioso poiche' si riallaccia a eventi storici a sfondo burocratico/politico. A parte alcuni artisti che non mi piacciono, complessivamente il livello qualitativo bonelliano e' superbo (carente tuttavia dei dinamismi anatomici tipici dei manga che enfatizzano le scene di azione, ma dallo stile prettamente occidentale).


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