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BackGround Damned Souls

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    Sosaria… Trammel

    La nebbia, oscura alleata delle forze del Male aveva riposto l’ultimo respiro…Proprio lei che avvolse le truppe di BlackThorne offrendo loro un tetro grembo dove trovare la forza di muover passo verso la Capitale, verso il nostro Re, verso di Me!

    Lo scontro era giunto al termine, le truppe di Lord British erano disperse ormai sulla Landa che un tempo offriva ristoro ai visitatori di Britannia, con i sui ricchi alberi da frutto e con l’accoglienza dei contadini di Sosaria, animati un tempo da ben altri pensieri…
    Quel giorno non rimaneva altro di quella Landa che una distesa di corpi esanimi, anche la più preziosa goccia di Sangue era stata versata per uno scontro senza Vincitori.

    Sentii all’ improvviso un forte bruciore sul torace, una sensazione mai prima d’ora provata… Il mio corpo riprese vita, ma fu un battito d’ali… Riuscii ad aprire gli occhi e a mala pena sputai il fango che aveva riempito la mia bocca, aveva un sapore dolce…Giacevo a terra in una pozza di terra e sangue, mi voltai e colsi tra la foschia una figura femminile, uno strano colore veniva emanato dalle sue mani, il colore della Morte…
    Caddì a terra privo di forze.

    L’ indomani venni svegliato da un nuovo bruciore, da un calore diverso da quello che avevo provato la sera prima… Spalancai gli occhi e vidi con mio stupore “Glorfindel” l’Arciere e “Alanik” il Guerriero, erano stati loro a trasportarmi dal campo di battaglia fino in quella grotta così umida e fredda, scaldata solamente da un piccolo fuoco acceso sull’ ampia entrata.
    -“Lord Caius!”- gridarono a gran voce – “pensavamo foste morto!”
    E come biasimarli, maledii quella battaglia svariate volte, rinnegai “Reaver” la mia Spada che non riuscì a farsi largo tra l’ orda di nemici…
    -“Vi abbiamo trovato a terra, una strana luce usciva dai vostri occhi…”
    -“Nulla di buono…”- tuonò Sir Alanik.
    Passammo l’intero giorno a curare le nostre ferite, il sangue aveva smesso di scorrere e una nuova forze metteva le radici dentro di me…
    I miei compagni erano lì, sui loro occhi si rifletteva il tetro volto della Morte, inflitta a innumerevoli nemici e causa della nostra dannazione!
    Non ci volle molto per capire che le parole di Sir Alanik e i dubbi di Glorfindel mai furono più giusti. Quella stessa notte sentii dentro di me il richiamo di una strana voce, il bruciore che due notti or sono mi aveva ridato la vita, si era fatto più forte… Mi svegliai, intorno a me i miei due compagni riposavano nei loro giacigli; la mia attenzione fu rapita da uno strano bagliore che si faceva largo tra gli intricati fusti degli alberi ormai morti che difendevano la grotta… Mi avvicinai e riconobbi tra la luce quelle mani, il bruciore dentro di me si fece sempre più forte fino ad esplodere…
    -“Avete un debito con me” – tuonò la strana figura – “Io vi ho ridato la vita Lord Caius ed ora voi mi renderete ciò che mi dovete…”
    Sentii un fitto dolore nel mio petto…Il bruciore ora era svanito, quella strana sensazione aveva lasciato il mio corpo in balia di una nuova forza oscura che dilettava la mia mente con pensieri di Morte… Ero cambiato, non avevo più bisogno della mia Spada per togliere la vita, ora avevo il mio potere!!
    Tornai nella grotta, il mio passo pesante svegliò i due… Sir Alanik non riconobbe in me il suo Capitano, colui che aveva a lungo servito sotto il comando di Re British, prese la sua ascia e la scaglio con tutta la forza che aveva su di me…il colpo affondò sulla mia carne, ma era poca cosa rispetto alla forza che sentivo dentro di me…Glorfindel impugnò la sua balestra che tanto lo aveva reso famoso tra i soldati di Sosaria e scagliò su di me una pioggia di dardi…nulla servì…
    La voce dentro di me aveva preso ormai il controllo…
    Il trambusto fu interrotto da arcane parole che uscirono dalla mia bocca…
    I loro occhi…ora erano come i miei. Tutto era tornato come prima, era cambiato solo ciò che ci animava… Non più la pietà, non più virtù, ma un’ irrefrenabile brama di dominio…

    “Damned Souls”, questo sarà il nostro nome e la nostra causa!
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