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Elenco incidenti nucleari

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  • Elenco incidenti nucleari

    7 ottobre 1957 - Sellafield (Gran Bretagna) (scala Ines 5). L'incendio nel nocciolo di un reattore a gas-grafite (GCR) genera una nube radioattiva imponente. I principali materiali rilasciati sono gli isotopi radioattivi di xenon, iodio, cesio e polonio. La nube attraversa l’Europa intera. Sono stati ufficializzati soltanto 300 morti per cause ricondotte all’incidente (malattie, leucemie, tumori) ma il dato potrebbe essere sottostimato.
    Settembre 1957 - Kyshtym (Unione Sovietica) (scala Ines 6). In una fabbrica di armi nucleari negli Urali, una cisterna contenente scorie radioattive prende fuoco ed esplode, contaminando migliaia di chilometri quadrati di terreno con una nube di 20 milioni di curie. Il rilascio esterno di radioattività avviene a seguito di un malfunzionamento del sistema di refrigerazione di una vasca di immagazzinamento di prodotti di fissione ad alta attività. Vengono esposte alle radiazioni circa 270 mila persone. Si stimano per le conseguenze dell’incidente oltre 100 morti.
    3 gennaio 1961 – Idaho Falls (USA). A seguito di un incidente in un reattore sperimentale di Idaho Falls negli Stati Uniti, muoiono tre tecnici.
    5 ottobre 1966 – Detroit (USA). Il nucleo di un reattore sperimentale situato in un impianto vicino a Detroit si surriscalda a causa di un guasto al sistema di raffreddamento.
    17 ottobre 1969 – San Laurent (Francia). Un errore nelle procedure adottate per la gestione del combustibile provoca una fusione parziale a un reattore nucleare raffreddato a gas.
    1974 – Mar Caspio. Fonti di stampa segnalano un’esplosione in un impianto atomico sovietico a Shevchenko, nel Mar Caspio.
    Inverno 1974/75 – Leningrado (URSS). Una serie di incidenti viene segnalata nell’inverno tra il 1974 e il 1975 presso la centrale nucleare di Leningrado, in Unione Sovietica. Tre morti accertati.
    7 dicembre 1975 – Lubmin (Repubblica Democratica Tedesca). Un cortocircuito nell’impianto della Centrale di Lubmin, sul litorale baltico nella Germania Orientale, provoca una parziale fusione del nucleo del reattore.
    28 marzo 1979 - Three Mile Island (Harrisburgh, Usa) (scala Ines 5). Il surriscaldamento di un reattore, a seguito della rottura di una pompa nell’impianto di raffreddamento, provoca la parziale fusione del nucleo rilasciando nell’atmosfera gas radioattivi pari a 15mila terabequerel (TBq). Vengono evacuate 3.500 persone.
    7 agosto 1979 – Tennessee (USA). La fuoriuscita di uranio arricchito da una installazione nucleare segreta provoca la contaminazione di oltre 1.000 persone. Vengono registrati nella popolazione valori di radioattività fino a cinque volte superiori alla norma.
    Agosto 1979 – Erwin (USA). Oltre 1.000 persone vengono contaminate a seguito di una fuga radioattiva in un centro di ricerca nucleare, fino ad allora rimasto segreto, a Erwin, negli Stati Uniti.
    Marzo 1981 – Tsuruga (Giappone). 280 persone vengono contaminate a causa di una fuga di residui radioattivi nella centrale di Tsuruga, in Giappone. Un mese dopo le autorità comunicano che 45 operai sono stati esposti a radioattività nel corso delle operazioni per la riparazione della centrale.
    Novembre 1983 – Sellafield (Gran Bretagna). Lo scarico di liquidi radioattivi nel Mare d’Irlanda provoca la reazione di cittadini ed ecologisti, che sollecitano la chiusura della centrale nucleare di Sellafield, in Gran Bretagna.
    6 gennaio 1986 – Oklahoma (USA). Un operaio muore e altri 100 restano contaminati a seguito di un incidente che si sviluppa in una centrale atomica in Oklahoma, negli Stati Uniti.
    26 aprile 1986 - Cernobyl (Ucraina) (scala Ines 7). L’incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provoca la fusione del nucleo del reattore e l’esplosione del vapore radioattivo, che sotto forma di una nube pari a un miliardo di miliardi di Bequerel si disperde nell’aria. Centinaia di migliaia di persone, soprattutto nella vicina Bielorussia, sono costrette a lasciare i territori contaminati. L’intera Europa viene esposta alla nube radioattiva e per milioni di cittadini europei aumenta il rischio di contrarre tumori e leucemia. Non esistono ancora oggi dati ufficiali e definitivi sui decessi ricollegabili alla tragedia.
    Febbraio 1991 – Mihama (Giappone). La centrale riversa in mare 20 tonnellate di acqua altamente radioattiva.
    24 marzo 1992 – San Pietroburgo (Russia). A seguito della perdita di pressione nell’impianto di Sosnovy Bor nei pressi di San Pietroburgo, fuoriescono e si disperdono in atmosfera iodio e gas radioattivi.
    Novembre 1992 – Forbach (Francia). Un grave incidente nucleare causa la contaminazione radioattiva di tre operai. I dirigenti dell’impianto vengono accusati l’anno successivo di non aver approntato le misure di sicurezza previste.
    13 febbraio 1993 – Sellafield (Gran Bretagna). Fuga radioattiva nell’impianto di riprocessamento di Sellafield. La densità massima di radionuclidi dello iodio consentita viene superata di oltre tre volte.
    17 febbraio 1993 - Barsebaeck (Danimarca). Uno dei reattori della centrale di Barsebaeck viene temporaneamente fermato a causa della fuoriuscita accidentale di vapore radioattivo.
    Aprile 1993 – Siberia (Russia). Un incendio nel complesso chimico di Tomsk-7 colpisce un serbatoio di uranio. Risultano contaminati circa 1.000 ettari di terreno. La nube radioattiva si dirige verso zone disabitate.
    23 marzo 1994 – Biblis (Germania). Centrale nucleare di Biblis: una falla nel circuito primario di un reattore fa uscire liquido altamente contaminato.
    28 giugno 1994 – Petropavlosk (Russia). Fuga di materiale radioattivo nella baia di Seldevaia a causa della rottura di un deposito a Petropavlosk.
    Settembre 1995 – Kola (Mare di Barents). L’energia elettrica della centrale di Kola viene staccata per morosità e vanno fuori uso i sistemi di raffreddamento. Incidente solo sfiorato, grazie all’intervento del comandante della base.
    Novembre 1995 – Cernobyl (Ucraina) (scala Ines 3). Un’avaria al sistema di raffreddamento del reattore n° 1 di Cernobyl causa un incidente nel quale la radioattività si disperde e contamina gli operai impegnati nella manutenzione.
    8 dicembre 1995 – Monju (Giappone). Due tonnellate di sodio liquido e altro materiale radioattivo fuoriescono dal reattore nucleare prototipo di Monju nella prefettura di Fukui a causa di un malfunzionamento al sistema di raffreddamento. L’impianto è costituito da un reattore autofertilizzante a neutroni veloci FBR.
    Febbraio 1996 – Dimitrovgrad (Federazione Russa). Un addetto causa la rottura della valvola di sicurezza di uno dei reattori del centro di ricerche atomiche di Dimitrovgrad. Fuoriesce una nube radioattiva contenente soprattutto radionuclidi di manganese.
    Marzo 1997 – Tokaimura (Giappone). Un incendio e un’esplosione nel reattore nucleare nell’impianto di ritrattamento nucleare di Tokaimura contamina almeno 35 operai.
    Giugno 1997 – Arzamas (Russia). Un incidente nel centro ricerche di Arzamas porta i materiali radioattivi sull’orlo di una reazione a catena. Si sviluppa una nube radioattiva a seguito della quale muore il responsabile dell’esperimento.
    Luglio 1997 – La Hague (Francia). Il comune di Amburgo denuncia presenza di radioattività nell’acqua scaricata nella Manica dall’impianto di trattamento francese di La Hague. La Francia smentisce, ma il presidente della Commissione di controllo si dimette.
    1 maggio 1998 – Catena delle Alpi. Le autorità di controllo francesi scoprono elevati livelli di contaminazione da cesio 137 sulle Alpi, causati dal passaggio di rottami ferrosi provenienti dall’Europa dell’Est.
    30 settembre 1999 - Tokaimura (Giappone) (scala Ines 4). Un incidente in una fabbrica di combustibile nucleare attiva una reazione a catena incontrollata. Viene accertato che si tratta di un errore umano: due operai hanno trattato materiali radioattivi in contenitori non idonei. Tre persone muoiono all’istante, mentre altre 439, di cui 119 in modo grave, vengono esposte alle radiazioni. Vengono ricoverati in 600 ed evacuati 320mila abitanti della zona.
    4 ottobre 1999 – Wolsong (Corea del Sud). Una fuoriuscita di acqua pesante durante lavori di manutenzione della Centrale di Wolsong causa l’esposizione alle radiazioni di 22 operai impiegati presso l’impianto.
    5 ottobre 1999 – Centrale di Loviisa (Finlandia). Viene segnalata una perdita di idrogeno nell’impianto di Loviisa, sulla costa Finlandese. Secondo i tecnici della centrale c’è stato un pericolo di incendio e perdite. La situazione, secondo gli addetti, è rimasta comunque sotto controllo.
    8 ottobre 1999 - Rokkasho (Giappone). Una piccola quantità di materiale radioattivo fuoriesce da un deposito di scorie a Rokkasho, nella prefettura giapponese di Aomori. Le radiazioni provengono da due fusti arrivati dalla centrale nucleare di Ekushima.

  • #2
    20 ottobre 1999 – Superphenix (Francia). Un incidente tecnico ritarda lo smantellamento del reattore a neutroni rapidi Superphenix di Creys-Malville (Isere), nel Sud-Ovest della Francia. Nell’operazione di scarico del reattore un inconveniente tecnico a una puleggia per l’estrazione delle cartucce di combustibile arresta la fase di scarico del materiale radioattivo.
    13 dicembre 1999 – Zaporozhe (Ucraina). Il primo dei sei reattori nucleari della centrale ucraina di Zaporozhe viene fermato per il malfunzionamento dei uno dei segnalatori di eccessiva pressione.
    2000 - Romania. Nove operai vengono esposti ad alti livelli di radioattività di Cobalto 60 durante lo smantellamento di un impianto di fusione. La notizia è stata mantenuta segreta per sei mesi.
    2000 - Saluggia (Vercelli), Italia. La piena della Dora Baltea arriva fino a lambire il deposito Eurex, ovvero 200 metri cubi di scorie provenienti da laboratori di ricerca. Disse il Nobel Carlo Rubbia:"Sfiorata la catastrofe planetaria".
    5 gennaio 2000 – Blayais (Francia) (scala Ines 2). Una tempesta provoca un incidente alla centrale di Blayais, nella Gironda, dove due dei quattro reattori vengono fermati. L’acqua invade alcuni locali della centrale: danneggiati pompe e circuiti importanti.
    24 Gennaio/20 Febbraio 2000 - Samut Prakarn, Tailandia: fonte compromessa radiografica (http://www-pub.iaea.org/MTCD/publica...ub1124_scr.pdf).
    27 gennaio 2000 – Giappone. Un incidente a una installazione per il riprocessamento dell’uranio in Giappone provoca livelli di radiazione 15 volte superiori alla norma in un raggio di circa 1,2 miglia. Funzionari locali segnalano che almeno 21 persone sono state esposte alle radiazioni.
    15 febbraio 2000 – Indian Point (USA). Una piccola quantità di vapore radioattivo fuoriesce dal reattore Indian Point 2 vicino alla cittadina di Buchanan sul fiume Hudson, località a circa 70 chilometri da New York. La perdita di gas radioattivo costringe la società che gestisce l’impianto a chiudere la centrale e a dichiarare lo stato di allerta. La perdita è di circa mezzo metro cubo di vapori radioattivi.
    5 Giugno/3 Luglio 2000 - Mit Halfa, Egitto: fonte compromessa radiografica (Meet Halfa orphaned source, 2000).
    Agosto 2000/24 Mar 2001 - Panama City, Panama: incidente radioterapico.
    ~2001 - Samara, Russia: fonte compromessa radiografica.
    2001 - Germania: esplode una parte dell’impianto di Brunsbuettel.
    27 Febbraio 2001 - Bialystok Oncology Center, Polonia: incidente radioterapico.
    Estate 2001 - Kandalaksha, Russia: fonte compromessa.
    Dicembre 2001/Febbraio 2002 - Liya, Georgia: fonte compromessa radiografica.
    9 Febbraio 2002 - Onagawa, Giappone. Due lavoratori sono esposti a piccole dosi di radiazioni e ad ustioni di minimo grado durante un incendio verificatosi all’esterno di un edificio della centrale nucleare di Onagawa, nella prefettura di Miyagi. Il fuoco si è sviluppato alla base del reattore n° 3 durante un’ispezione di routine, quando accidentalmente uno spruzzo di materiale infiammabile ha incendiato un foglio di plastica.
    10 aprile 2003 – Paks (Ungheria) (scala Ines 3). L’unità numero 2 del sito nucleare di Paks (costituito da quattro reattori è l’unico in Ungheria a 115 chilometri da Budapest) subisce il surriscaldamento e la distruzione di trenta barre di combustibile altamente radioattive. Solo un complesso intervento di raffreddamento scongiura il pericolo di un’esplosione nucleare, limitata ma incontrollata con gravi conseguenze per l’area intorno a Paks.
    17 Ottobre 2003 – Arcipelago de La Maddalena (Italia). Sfiorato incidente nucleare: il sottomarino americano Hartford s’incaglia nella Secca dei Monaci a poche miglia dalla base di La Maddalena. Solo l’abilità del comandante riesce a portare in porto il mezzo avariato. Il licenziamento di alcuni militari induce a pensare che il rischio corso sia stao grave.
    13 Novembre 2003 - Kola Harbor, Russia: fonte compromessa.
    25 Novembre 2003 - Rio de Janeiro, Brasile. L’ Eletronuclear comunica un incendio ad un trasformatore di alta tensione nella centrale nucleare di Angra dos Reis (a sud di Rio de Janeiro, in Brasile) dove sono presenti i (2) due reattori gemelli: Angra I e Angra II. Sono esclusi danni all’ambiente e al personale addetto.
    2004 - Svizzera. Arrestati tre ingegneri per traffico nucleare con il Pakistan.
    9 agosto 2004 – Mihama (Giappone). Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una falla provoca la fuoriuscita di vapore ad alta pressione che raggiunge i 270 gradi provoca quattro morti tra gli operai. Altri sette lavoratori vengono ricoverati in fin di vita. E’ l’incidente più tragico nella storia nucleare del Giappone. La centrale viene chiusa.
    9 agosto 2004 – Shimane (Giappone). Scoppia un incendio nel settore di smaltimento delle scorie in una centrale nella prefettura di Shimane.
    9 agosto 2004 – Ekushima-Daini (Giappone). L’impianto viene fermato per una perdita d’acqua dal generatore.
    10 Agosto 2004 - Caprera, Italia. Sottomarino nucleare s'incaglia a Caprera. Sfiorato l'incidente nucleare. I fatti tenuti segreti per circa due settimane.
    19 Aprile 2005 – Sellafield (Gran Bretagna). Viene denunciata la fuoriuscita di oltre 83mila litri di liquido radioattivo in 10 mesi a causa di una crepatura nelle condotte e di una serie di errori tecnici.
    Maggio 2006 – Laboratori Enea di Casaccia (Italia). Fuoriuscita di plutonio, ammessa solo quattro mesi dopo, che ha contaminato sei persone addette allo smantellamento degli impianti.
    Maggio 2006 – Mihama (Giappone). Ennesimo incidente con fuga di 400 litri di acqua radioattiva nella ex centrale nucleare di Mihama.
    Giugno 2005 - Sellafield, Gran Bretagna. La fuga di un'enorme quantità di combustibile radioattivo porta alla chiusura temporanea della centrale nucleare di Sellafield (nord-ovest Inghilterra). Secondo il Guardian la perdita, che ammonta ad oltre 20 tonnellate di combustibile all'uranio altamente arricchito e plutonio, sciolto in acido citrico, sarebbe avvenuta per colpa della rottura di una tubatura. Il liquido radioattivo è quindi confluito in una cella di acciaio inossidabile, ora inaccessibile a causa delle radiazioni.
    Settembre/Ottobre 2005 - Dounreay, Gran Bretagna. In settembre l’impianto di cementificazione viene chiuso a seguito del riversamento interno di 266 litri di residui radioattivi derivanti dall’attività di riprocessamento. In ottobre, un altro laboratorio dell’impianto viene chiuso dopo che test di contaminazione eseguiti su 8 lavoratori sono risultati positivi per tracce di radioattività.
    Novembre 2005 - Braidwood, Exelon's Braidwood station, Illinois, US: fuoriuscita di materiale nucleare.
    Novembre 2005 - Italia. Il CNR rileva tracce di trisio e Cs 137 sul Monte Rosa. Le tracce risalgono ai test nucleari effettuati nel '63 in Algeria e all'incidente nucleare di Chernobyl, e poi arrivate sul Monte Rosa, trasportate per migliaia di chilometri dalle correnti atmosferiche.
    3 Novembre 2005 -La Connecticut Yankee Atomic Power Company segnala che una certa quantità di acqua contaminata (al di sotto comunque dei limiti di potabilità) da Cesio 137, Cobalto 60, Stronzio 90 e Tritio è fuoriuscita da una piscina di stoccaggio del combustibile esausto.
    25 Novembre 2005 - Rio de Janeiro, Brasile. Un incendio nella centrale atomica di Angra dos Reis, sulla costa a sud di Rio de Janeiro, blocca la centrale Angra I e quella contigua, Angra II.Ne dà notizia, con un comunicato, l'E.N. - Eletronuclear, l'azienda atomica pubblica Brasiliana.
    19 Dicembre 2005 - Sosnovyi Bor, Russia. Una terribile esplosione vicino alla centrale nucleare di San Pietroburgo ha fatto temere il ripetersi del disastro di Chernobyl. La deflagrazione è avvenuta all'interno dell'altoforno di un impianto di fusione e raffinazione dei metalli "Ekomet-S" a Sosnovyi Bor, alle porte della seconda città della Russia. La fuoriuscita di metallo fuso ha investito tre (3) operai: uno di essi è morto per le ustioni e gli altri sono ricoverati in gravi condizioni. L'impianto si trova appena fuori dal perimetro della centrale nucleare di San Pietroburgo, costruita nel 1973 e identica a quella di Chernobyl. La Ekomet-S, che lavora i rifiuti
    e il materiale di scarto prodotti dalla centrale, ha sospeso le attività per due settimane in attesa dei risultati di un'indagine avviata dalla Procura di San Pietroburgo.
    5 Gennaio/1 Febbraio 2006 - Glasgow, Scozia: sovraesposizione a terapia radioattiva.
    6 Marzo 2006 - Erwin, Tennessee, USA: fuoriuscita di materiale nucleare.

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    • #3
      23 Marzo 2006 - Ohi, Giappone. Alle ore 18.40 locali divampano fiamme, per cause ancora da accertare, in un deposito destinato al trattamento delle scorie dell’impianto nucleare di Ohi, nel distretto di Fukui. I reattori 3 e 4, situati nelle vicinanze del deposito in fiamme, non subiscono danni. Due operai vengono ricoverati per aver inalato fumi, ma si esclude l’esposizione a radiazioni.
      Aprile 2006 - Rokkasho, Giappone. Circa 40 litri di acqua contaminati da plutonio e uranio sono fuoriusciti da un condotto interno nell’impianto di riprocessamento del combustibile nucleare a Rokkasho, nel nord del Giappone, durante manovre telecomandate condotte da un addetto della centrale.
      Maggio 2006 – Mihama (Giappone). Ennesimo incidente con fuga di 400 litri di acqua radioattiva nella ex centrale nucleare di Mihama.
      Maggio 2006 – Laboratori Enea di Casaccia (Italia). Fuoriuscita di plutonio, ammessa solo quattro mesi dopo, che ha contaminato sei persone addette allo smantellamento degli impianti.
      Giugno 2006 - Australia. Rottura di una tubazione all’interno del reattore di Lucas Heights.
      20 Luglio 2006 - Giappone. Nella centrale nucleare di Hamaoka una medusa ostruisce uno dei filtri del sistema di raffreddamento dei reattori.
      26 luglio 2006 – Oskarshamn (Svezia) (scala Ines 2). Corto circuito nell’impianto elettrico della centrale a 250 chilometri a sud di Stoccolma per cui due dei quattro generatori di riserva non sono stati in grado di accendersi. Vengono testate tutte le centrali nucleari del Paese e quella di Forsmark viene spenta.
      Agosto 2006 - Svezia: in seguto all'incidente nel reattore di Forsmark, 4 delle dieci centrali svedesi vengono fermate: il sistema di backup non consente di prevenire la catastrofica fusione del nocciolo, qualora venisse improvvisamente interrotta l'alimentazione del reattore.
      Settembre 2006 -Kjeller, Norvegia. In Norvegia un reattore nucleare di ricerca si blocca dopo una segnalazione d’allarme a causa di livelli elevati di radioattività riscontrati nel circuito primario.
      Ottobre 2006 - Glen Rose, Texas, USA. Interrotto il reattore nucleare Comanche Peak 2, dopo che è stato rilevato un problema al sistema che fornisce acqua alle turbine a vapore.
      Ottobre 2006 - San Pietroburgo, Russia. Cortocircuito, a causa di un temporale, mette in moto sistema automatico di emergenza interrompendo l’unità n° 2.
      Ottobre 2006 - Temelin, Repubblica Ceca. Uno dei due reattori della centrale si spegne automaticamente dopo che il sistema di sicurezza ha rilevato tracce di umidità all’interno del generatore elettrico.
      7 ottobre 2006 – Kozlodui (Bulgaria). Viene intercettato un livello di radioattività venti volte superiore ai limiti consentiti e le verifiche portano a scoprire una falla in una tubazione ad alta pressione. La centrale, che sorge nei pressi del Danubio, scampa a una gravissima avaria. Secondo la stampa locale la direzione cerca di nascondere l’accaduto e di minimizzarlo nel rapporto all’Agenzia nazionale dell’Energia Atomica.
      16 Ottobre 2006 - La società British Energy comunica ufficialmente l’esito delle ispezioni ad alcuni reattori nucleari: sono state rilevate preoccupanti crepe e lesioni alle tubature in almeno 3 impianti (centrale di Hinkley, centrale di Hunteston, centrale di Hartlepool).
      30 Ottobre 2006 - Arkansas (USA). Incendio alla Centrale Nucleare di Arkansas Nuclear One, a ovest di Russellville.
      Novembre 2006 - Temelin, Repubblica Ceca. La riattivazione del reattore, bloccato nel settembre scorso per una manutenzione programmata e per cambiare le barre di combustibile, viene rimandata per difficoltà di passaggio dell’acqua in alcune strutture di contenimento del combustibile.
      Novembre 2006 - Ringhals, Svezia. Un incendio costringe al fermo uno dei reattori della centrale nucleare di Ringhals. Il fuoco ha causato l’arresto automatico del reattore.
      Novembre 2006 - Three Mile Island, USA. Un difetto alla strumentazione innesca il sistema di arresto automatico.
      Novembre 2006 - West Milton, USA. I due reattori nucleari della base di addestramento della marina nello stato di New York vengono temporaneamente spenti per effettuare delle riparazioni dovute alla sostituzione di alcune valvole dei reattori rivelatesi difettose.
      Novembre 2006 - Buchanan, USA. Uno dei reattori della centrale nucleare di Indian Point si blocca automaticamente a causa di un problema ad uno dei gruppi di alimentazione a bassa tensione.
      1 Novembre 2006 - Roma, laboratori nucleari della Casaccia. Una esplosione distrugge le porte del magazzino 9 contenente plutonio.
      1 Novembre 2006 - Ucraina. Spento, per malfunzionamento di un condotto ausiliario di raffreddamento del secondo reattore, la centrale della regione di Mykolayvsky.
      6 Novembre 2006 - Koeberg, Sud Africa. Arresto automatico di uno di due reattori alla centrale nucleare per problemi relativi al sistema di controllo della turbina del reattore.
      21 Novembre 2006 - Tennesee, USA. Alle ore 9,00 del mattino le scuole della Contea di Meigs sono state chiuse per “precauzione” dopo che la TVA (Tennesee Valley Authority) ha comunicato che un “evento insolito” è accaduto presso la centrale nucleare di Watts Bar.
      23 Novembre 2006 - Gran bretagna: omicidio usando una fonte radioattiva (caso Litvinenko).
      Dicembre 2006 - Onawaga, Giappone. Il reattore n° 2 della centrale nucleare di Onawaga viene fermato a causa di una perdita di acqua refrigerante da una tubatura.
      Dicembre 2006 - Sapporo, Giappone. Incendio nell' impianto nucleare di Tomari.
      FINE 2006 - Dalla fine della seconda guerra mondiale alla fine del 2006, le esplosioni nucleari nel mondo sono state 2.007.
      2007 - La Corea del Nord effettua test nucleari (fasulli secondo molti esperti).
      Gennaio 2007 - San Onofre, California, USA. Perdita in una sezione della tubatura di connessione con una delle pompe della centrale nucleare di San Onofre.
      Gennaio 2007 - Fukui, Giappone. Quattro operai della centrale nucleare di Takanama sono colpiti da un getto di acqua radioattiva.
      29 Gennaio 2007 - Oak Ridge, Tennessee (USA)- Fonti ufficiali confermano un incendio di modeste dimensioni sviluppatosi presso l’impianto per la produzione di armamenti nucleari Y-12 di Oak Ridge.
      30 Gennaio 2007 - Saratov, Russia. La centrale nucleare è stata spenta a causa di un non meglio specificato problema di sicurezza.
      Febbraio 2007 - Ringhals, Svezia: perdita nel sistema di raffreddamento primario.
      Febbraio 2007 - Yeonggwang, Corea del Sud. A causa di una disfunzione viene arrestata l’attività del reattore.
      Marzo 2007 - Temelin, Repubblica Ceca. Fuoriescono circa 1.000 litri di acqua radioattiva dalla centrale. Si tratta del secondo incidente di questo genere in una settimana.
      7 Marzo 2007 - Kinshasa, Congo. Scompaiono dal centro nucleare di Kinshasa oltre 100 barre di uranio oltre ad una non precisata quantità di uranio contenuta in casse di forma semiovale.
      9 Aprile 2007 - Dampierre, Francia: fermato il reattore 3 in seguito a un calo di tensione.
      Aprile 2007 - In Italia ci sono 90 bombe atomiche, 480 in Europa. Per una potenza complessiva pari a 900 volte la bomba di Hiroshima. Nel mondo le bombe atomiche sono più di 30.000.
      28 giugno 2007 – Kruemmel (Germania). Scoppia un incendio nella centrale nucleare di Krummel, nel nord della Germania vicino ad Amburgo. Le fiamme raggiungono la struttura che ospita il reattore e si rende necessario fermare l’attività dell’impianto. In pochi mesi si verificano avarie anche nelle centrali di Forsmark, Ringhals e Brunsbuttel. Secondo il rapporto 2006 del ministero federale
      dell’Ambiente, l’impianto di Kruemmel è il più soggetto a piccoli incidenti tra le 17 centrali. Stando ai piani di uscita dal nucleare, fissati in una legge del 2002, il reattore dovrebbe essere spento al più tardi nel 2015.
      16 luglio 2007 – Kashiwazaki (Giappone). La centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo che fornisce elettricità a 20 milioni di abitanti, viene chiusa in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto. L’Agenzia di controllo delle attività nucleari giapponesi ammette una serie di fughe radioattive dall’impianto, ma precisa che si tratta di iodio fuoriuscito dal una valvola di scarico. Il direttore generale dell’AIEA, Mohammed El Baradei, dice che il sisma: “è stato più forte di quello per cui la centrale era stata progettata”. Il terremoto provoca un grosso incendio in un trasformatore elettrico, la fuoriuscita di 1.200 litri di acqua
      radioattiva che si riversano nel Mar del Giappone e una cinquantina di altri incidenti. Si teme che la faglia sismica attiva passi proprio sotto la centrale.
      Luglio 2007 - Krümmel, Germania. Incendio a un trasformatore nella centrale nucleare con danneggiamento del reattore.

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      • #4
        beh, che dire...che fortuna

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        • #5
          Luglio 2007 - Sidney, Australia. Blocco dell' impianto di Lucas Heights per affrontare i problemi sorti durante i suoi 11 mesi di attività, relativi a diverse piastre di combustibile allentate.
          10 Luglio 2007 - Germania. Il rapporto statistico dell’Ufficio Federale per la protezione dalle radiazioni segnala 1945 incidenti nelle centrali nucleari tedesche dal 1993 al 2006.
          Settembre 2007 - Kashiwazaki (Giappone). Incendio nella centrale nucleare giapponese a partenza da un cavo elettrico in un condizionatore d’aria posto sul tetto di un edificio della centrale di Kashiwazaki-Kariwa.
          Ottobre 2007 - Basilicata, Italia. Riprende l'inchiesta sul nucleare in Italia, riguardante rispettivamente due esponenti della 'ndrangheta ed altre 8 persone che, tra gli anni '80 e '90, hanno avuto incarichi dirigenziali presso il centro Enea di Rotondella, in provincia di Matera, dove ha operato in passato l’impianto Itrec per il ciclo nucleare uranio-torio. L'inchiesta ipotizza una produzione clandestina ed un traffico di plutonio, presumibilmente con Paesi esteri, ma anche la mancata custodia di materiali radioattivi. Due anni fa un pentito della 'ndrangheta rivelò che 600 fusti di materiali radioattivi erano stati sepolti in territorio materano, in località Coste della Cretagna, tra Ferrandina e Pisticci. Il collaboratore ha dichiarato anche che
          la 'ndrangheta trasportava fusti radioattivi in Somalia o che affondava navi cariche di bidoni radioattivi al largo del Tirreno. Gli altri otto avvisi di garanzia sono invece per altrettanti dirigenti dell'Enea. Tra i reati ipotizzati nell’informazione di garanzia, ve n'è uno particolarmente agghiacciante: produzione clandestina di plutonio, l'elemento più usato nelle bombe nucleari a fissione. Il riferimento al plutonio spunta nelle carte del procedimento sul centro ricerche della Trisaia, a Rotondella, sulla costa ionica. Gli otto sotto inchiesta sono quasi tutti gli ex direttori del sito nucleare lucano che devono anche rispondere di traffico di sostanze radioattive, commercio di armi, violazione dei regolamenti sulla custodia di materiali pericolosi.
          Dicembre 2007 - uno studio, in Germania, dimostra che fra i bambini con meno di 5 anni cresciuti in un raggio di 5 km. dalle centrali nucleari tedesche, le leucemie sono 2,2 più frequenti che a livello nazionale.
          Febbraio 2008 - Kruemmel, Germania. Nella centrale nucleare Kruemmel, chiusa, scoppia un incendio prontamente spento dalla squadra interna dei vigili del fuoco.
          Aprile 2008 -A 5 mesi di distanza viene reso noto l'incidente nucleare della centrale di Ascò che ha provocato la contaminazione di un’area che interessa 1.600 persone (novembre 2007).
          28 Maggio 2008 - Gran Bretagna. Blackout alla centrale nucleare di Sizewell.
          21 Maggio 2008 - Oskarshamn, Svezia. Sventato un tentativo di sabotare la centrale nucleare. La polizia ha arrestato due operai, dopo che nella borsa di uno di loro era stato trovato materiale esplosivo.
          4 Giugno 2008 - Krsko, Slovenia: perdita di liquido dal sistema di raffreddamento della centrale slovena di Krsko.
          6 Giugno 2008 - Ucraina: rottura di un tubo di raffreddamento in una centrale non lontana dal confine polacco (incidente rivelato una settimana dopo).
          14 Giugno 2008 -Fukushima, Giappone. In seguito ad una scossa i terremoto di scala 7,2 gradi Richter, nella centrale nucleare di Fukushima, nell'omonimo distretto, dove operano due reattori gemelli per una potenza complessiva di 9.096 megawatt, la compagnia gestrice, la Tokyo Electric Power Co. (Tepco), rende noto che si è verificata una piccola fuoriuscita - 14,8 litri in tutto - di acqua leggermente radioattiva da una vasca in un deposito di stoccaggio di scorie.
          18 Luglio 2008 - Francia. 10 giorni prima un altro incidente a Tricastin.

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          • #6
            no Al Nucleare

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            • #7
              Ti sei dimenticato di trascrivere tutti i guasti ai distributori di caffè delle varie centrali, per non parlare dei servizi intasati
              Sun Tzu dice: ​ Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità

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              • #8
                Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio
                no Al Nucleare
                *

                Originariamente inviato da delpietro Visualizza il messaggio
                Ti sei dimenticato di trascrivere tutti i guasti ai distributori di caffè delle varie centrali, per non parlare dei servizi intasati
                crepa

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                • #9
                  Originariamente inviato da delpietro Visualizza il messaggio
                  Ti sei dimenticato di trascrivere tutti i guasti ai distributori di caffè delle varie centrali, per non parlare dei servizi intasati
                  *

                  "Well, i'm so tired of crying
                  but i'm out on the road again.
                  I didn't have no payroll,
                  not even no place to go."


                  Originariamente inviato da Tarakan
                  Vendo carretto dei gelati con incluso nel prezzo quell'uomo che gridava...
                  Prezzo interessante no perditempo..

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                  • #10
                    Continuiamo a pagare la Francia allora, rischiando lo stesso in caso di un loro incidente. Retrogradi.
                    ICQ : 266-267-262
                    MSN : gladius88@hotmail.com

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                    • #11
                      Originariamente inviato da METALLO Visualizza il messaggio
                      crepa
                      Mh, sembri un tipo intelligente
                      Sun Tzu dice: ​ Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità

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                      • #12
                        Questo Thread è allegro come una passeggiata al cimitero

                        No al nucleare comunque.. UP!

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                        Sto operando...
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