L'Italia è uno dei posti migliori al Mondo dove sottoporsi ad un trapianto di fegato
Negli ultimi anni, in Italia è cresciuto a dismisura il numero di donatori d'organi e, ciò che è ancora più sorprendente, è cresciuto notevolmente il numero di trapianti di fegato da donatore vivente.
Grazie alle moderne tecnologie mediche, è infatti possibile effettuare un trapianto di fegato da una persona viva e in salute (asportandone solo una porzione, in genere circa il 60%) in un paziente con gravi insufficiente epatiche. La porzione trapiantata sarà infatti in grado di ricrescere fino alle dimensioni di un fegato normale ed anche il donatore non risentirà troppo dell'intervento poichè il suo fegato sarà in grado di ricostituirsi normalmente.
L'Italia attualmente è il secondo Paese al mondo per numero di trapianti di fegato e questo segna un grosso passo avanti non solo nella qualità dei nostri ospedali e medici ma anche nella bontà d'animo di coloro che, pur essendo vivi e sani, donano parte di un loro organo ad un altro.
Un duplice motivo d'orgoglio per il nostro Paese ed una buona ragione per nutrire sempre migliori speranze nel futuro.
Potrete trovare altre utili informazioni a questo link.
Negli ultimi anni, in Italia è cresciuto a dismisura il numero di donatori d'organi e, ciò che è ancora più sorprendente, è cresciuto notevolmente il numero di trapianti di fegato da donatore vivente.
Grazie alle moderne tecnologie mediche, è infatti possibile effettuare un trapianto di fegato da una persona viva e in salute (asportandone solo una porzione, in genere circa il 60%) in un paziente con gravi insufficiente epatiche. La porzione trapiantata sarà infatti in grado di ricrescere fino alle dimensioni di un fegato normale ed anche il donatore non risentirà troppo dell'intervento poichè il suo fegato sarà in grado di ricostituirsi normalmente.
L'Italia attualmente è il secondo Paese al mondo per numero di trapianti di fegato e questo segna un grosso passo avanti non solo nella qualità dei nostri ospedali e medici ma anche nella bontà d'animo di coloro che, pur essendo vivi e sani, donano parte di un loro organo ad un altro.
Un duplice motivo d'orgoglio per il nostro Paese ed una buona ragione per nutrire sempre migliori speranze nel futuro.
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