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We're not perfect but we do have democracy

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  • Grazie a tutti per avermi ricordato perchè, a suo tempo, scelsi un ramo scientifico.

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    • Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
      ciò che si è detto sul Venezuela sono falsità. Non c'è mai stato un sistema teso al mantenimento dell'apparato statale con la forza nella storia recente della suddetta nazione.

      Ma soprattutto, mancano proprio le cosiddette variabili di quella forma di stato, e non parlo solo di concretezza nell'applicazione di termini comuni e canoni accademicamente accettati, ma proprio delle basi nozionistiche che ci portano a definire uno o l'altro stato dittatura.

      Anzi, posso anche ammettere che qualcosa ci sia, partendo dalla figura unica di Hugo Chávez, ma nulla che sia riconducibile alla dittatura, soprattutto fascista (e qui neanche ci sarebbe da discutere, è una buffonata scritta a cervello spento).
      Dai, riassumiamo? Solo qualche pagina fa lo stesso mantenimento dell'apparato statale attraverso l'esercito era da te giustificato in quanto risposta alla minaccia di influenze esterne alla democrazia. Ora non esiste più. O i ventiduemila lavoratori licenziati in tronco per sciopero, magari avevano scioperato male secondo gli accademici criteri di ioshi.

      Come Jimmy Carter che è metà intellettualmente onesto se dice una cosa (che hai decontestualizzato, ma si sa, i politologi, in accademia, sono soliti decontestualizzare) a favore del sistema elettorale del Venezuela (e ti ho insegnato anche come i sistemi elettorali ormai siano presi in considerazione dagli addetti ai lavori quanto le tue sparate su più o meno tutte le materie umanistiche), e metà è imperialista disonesto perché statunitense che costringe Chavez a vendere petrolio.

      Ripudi fonti globalmente riconosciute come plausibili e correttamente rilevate, tre organizzazioni internazionali diverse, asserendo siano mistificatorie, e argomenti con un blog di giornalismo polemico, con un sito di discussione politica di possesso del governo venezuelano, e un ente che ha sede in Canada e ricorda nelle sue relazioni di non essere mai andato in Venezuela e non aver preso in considerazione nient'altro che l'apparato legislativo, e rifiuti pure le notizie di cronaca commentandole con imbarazzanti interpretazioni folkloristiche (bella quella sugli oppositori che lamentano mancanza di diritti).

      Aggiungiamo che il dato sul crimine, non cito numeri perché sto facendo di fretta, ma se vuoi puoi fare il bravo servetto e pubblicarli da solo, li mette a disposizione il Venezuela, lasciando quindi supporre che siano enormemente sottostimati e falsificati come gli altri, è interessante perché rappresenta uno dei punti della checklist sulle democrazie, e non mi pare che i crimini dei corpi di polizia in numeri come quelli del Venezuela (più di mille all'anno) siano riportabili a qualsivoglia regime democratico.

      Dei checks and balances non ne parli perché non sai niente.

      Di G, che hai pescato da venezuelanalisys, o googlando in fretta e furia, probabilmente, ne parli finché poi non ti è stato spiegato che lo stesso docente che l'ha inventato diceva fosse praticamente inutile a confrontare distribuzioni eterogenee di entità statali diverse (bella figura di *****, complimenti, per uno che ha settant'anni e li ha passati a studiare filosofia e relazioni internazionali).

      Ora vorrei sapere a quali libri ti riferisci parlando di, cito testualmente "variabili di quella forma di stato, e non parlo solo di concretezza nell'applicazione di termini comuni e canoni accademicamente accettati, ma proprio delle basi nozionistiche che ci portano a definire uno o l'altro stato dittatura" (variabili nel tuo discorso compare dopo che ne parla Fabio - usato impropriamente! sta' attento la prossima volta;Fabio ne parla in relazione a un'altra questione, ma quella sfumatura non l'hai capita, perché semplicemente non hai idea di cosa stia parlando - di nuovo questo riciclo di termini, sarà mica ricorrente?). Io ho studiato dall'Huntington, e da Linz. Grazie.
      Ultima modifica di JustLikeToio; 14-03-2013, 16:36.

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      • Ah, dimenticavo, quello là sopra è uno dei patemi più miserabili che si possano leggere o sentire. È angosciante pensare che le tue uniche preoccupazioni in una discussione siano, in ordine seguente, affermare la tua posizione attraverso millanterie autoreferenziali e successivamente provare ad imbastire un confronto con l'interlocutore come se fosse una gara tra Giannino e Vendola. Schopenhauer si starà rivoltando nella tomba nel vedere la sua arte trascinata così in basso da uno che, si presume, dovrebbe avere le capacità mentali per fare di meglio. Hai fallito su ogni linea: sui dati, sulle definizioni e ora stai fallendo anche sulla dialettica. Nella mia esperienza su forum nazionali ed internazionali, "ma quanti anni hai?" è l'ultimo di una serie di fallimenti verbali. È la Waterloo degli interlocutori.
        Continua pure a macinare idiozie, forse col tempo migliori.

        Rispondo a Fabio tra poco.

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        • Sette righe invece di rispondere con un solo numeretto?

          Ah hai esperienze di forum nazionali e internazionali, non potevo saperlo. Io ho avuto modo di partecipare soltanto a un forum internazionale, durante il Grand Prix Internazionale delle televisioni, ho avuto modo di parlare con responsabili dell'informazione di gran parte del mondo e la domanda "Quanti anni hai?" ti assicuro che me l'hanno fatta in tanti e senza alcuna malizia. Non è proprio un forum classico, comunque, magari vale: ho partecipato al ciclo di seminari sulla sicurezza internazionale e i diritti umani, organizzato dalla facoltà di relazioni internazionali, SIDU. Là non ci siamo mai chiesti l'età perché eravamo coetanei. Non ho avuto la fortuna di partecipare ad altri forum sull'argomento.

          Ah ma ora che ci penso... forse tu parli di forum di videogames. Errore mio.
          Ultima modifica di JustLikeToio; 14-03-2013, 16:52.

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          • Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
            Mai sostenuto il contrario, ogni volta che imparo qualcosa di nuovo metto in discussione tutto il precedente, anarchia, comunismo, socialismo, in questo momento sono più maoista che mai, sarà che ho scoperto scritti per me nuovi, vai a capire. La mia fortuna, ma anche fonte di confusione sono i vari "tutor" incontrati negli anni, l'evoluzione del pensiero è solo la conseguenza. Ho corso seriamente il rischio in una non troppo remota gioventù di diventare come quei poveri strònzi che parlano al megafono alle manifestazioni, i profeti del niente, gli alfieri del bricolage. Insomma sai, c'erano quei rompicoglioni che organizzano tavole rotonde il sabato nei pressi di Piramide o quei sostenitori di linee d'azione improvvisate e parlano di lotta di classe. Chissà a quei ritmi fai da te quanto ci metteranno a capire che prima di tutto bisogna imparare la coscienza di classe. Che la crisi rappresenta un'opportunità.
            Queste merdine da operetta non si rendono minimamente conto, e come potrebbero se al massimo hanno un diploma, della necessità di una rivoluzione nazionale democratico-borghese in un territorio politicamente frammentato come l'Italia per ottenere una riunificazione politica ed economica nazionale per riconquistare l'indipendenza dopo il secondo conflitto e la vendita del culo prima agli USA e poi all'Europa. E' il momento storico in cui la rivoluzione socialista deve essere posticipata a favore di una fase borghese. la rivoluzione è chiaramente compito del popolo, ma per necessità storiche il compito che i mercanti devono accollarsi è più urgente.
            Ma non so chi hai frequentato, con il megafono, che si mettesse a ciarlare su linee improvvisate, però posso dirti che se quel megafono non glielo hai (avete) tolto è anche colpa vostra. Io col megafono ho visto anche persone brillanti, non dico più di x o y, ma tutt'altro che gente insana che dovrebbe rinsavire. Io so di chi è tifoso di un'idea, ma so anche di ne è teorico, e dubito che taluno abbia meno formazione (esperienza) di chi al megafono non ci è finito. Vedi, la militanza la stai confondendo con qualcosa di non ben definito, che pure io condanno. Prendo come esempio un noto gruppo che (Dhan può confermare) io stesso critico ampiamente, ma pure foraggiando le modalità che tu condanni, sono molto più teorici e lucidi di quanti tu possa immaginare - sebbene, e ripeto, non mi trovo d'accordo. Non si rendono conto della fase democratica borghese, dici? Dichiari il falso, non rendersene conto non va giocoforza in relazione con il non accettare quella fase. E c'è una base a tutto ciò: l'idea che quella fase è diventata inattuale, vista l'appianatura delle classi e vista la storia ultra-decennale del paese (e dei paesi). Le masse non sono più i contadini del '900 e la borghesia, di riflesso, è evoluta a sua volta.

            Per me fai un discorso anacronistico, che non vuol dire sia sbagliato, ma inadeguato per come può funzionare ad oggi la mobilitazione di massa.

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            • Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Dai, riassumiamo? Solo qualche pagina fa lo stesso mantenimento dell'apparato statale attraverso l'esercito era da te giustificato in quanto risposta alla minaccia di influenze esterne alla democrazia. Ora non esiste più.
              Quello delle forze armate in una singola occasione non è il mantenimento dello stato, ma una (poco funzionale) garanzia momentanea per una eventuale fase di transizione. Fabio quando parlava di mantenimento, intendeva costante. Se non capisci la differenza, è un problema prettamente tuo.

              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Come Jimmy Carter che è metà intellettualmente onesto se dice una cosa (che hai decontestualizzato, ma si sa, i politologi, in accademia, sono soliti decontestualizzare) a favore del sistema elettorale del Venezuela (e ti ho insegnato anche come i sistemi elettorali ormai siano presi in considerazione dagli addetti ai lavori quanto le tue sparate su più o meno tutte le materie umanistiche), e metà è imperialista disonesto perché statunitense che costringe Chavez a vendere petrolio.
              "È stato intellettualmente onesto", è diverso da "è metà intellettualmente onesto se". Ancora, se non riesci a capire la definizione, hai problemi di comprensione.

              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Ripudi fonti globalmente riconosciute come plausibili e correttamente rilevate, tre organizzazioni internazionali diverse, asserendo siano mistificatorie, e argomenti con un blog di giornalismo polemico, con un sito di discussione politica di possesso del governo venezuelano, e un ente che ha sede in Canada e ricorda nelle sue relazioni di non essere mai andato in Venezuela e non aver preso in considerazione nient'altro che l'apparato legislativo, e rifiuti pure le notizie di cronaca commentandole con imbarazzanti interpretazioni folkloristiche (bella quella sugli oppositori che lamentano mancanza di diritti).
              Due organizzazioni, di cui una tuo cavallo di battaglia per non so quante pagine, e l'altra che hai messo dopo non aver, probabilmente, furiosamente ricercato al volo solo per dare contenuto. Ecco, di entrambe ho smentito i punto da te copiati ed incollati, quegli "apparently" che valgono quasi meno delle tue fesserie.

              Poi certo, tu pensi che inserire tre punti di un'organizzazione sia argomentare. Io, dal canto mio, penso che studiosi dell'area geopolitica che scrivono articoli ben calibrati e supportati da dati siano ancora meglio. E, soprattutto, meglio delle tue fesserie inventate (e.g.: "Chavez era un pinochettaro" o "fascistoide").

              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Aggiungiamo che il dato sul crimine, non cito numeri perché sto facendo di fretta, ma se vuoi puoi fare il bravo servetto e pubblicarli da solo, li mette a disposizione il Venezuela, lasciando quindi supporre che siano enormemente sottostimati e falsificati come gli altri, è interessante perché rappresenta uno dei punti della checklist sulle democrazie, e non mi pare che i crimini dei corpi di polizia in numeri come quelli del Venezuela (più di mille all'anno) siano riportabili a qualsivoglia regime democratico.
              E ti pare male, visto che i crimini dei corpi di polizia sono più che riportati in stati che tu definisci democratici. Stati Uniti in primis.
              Ma come, un fan di Amnesty International non sa dove è avvenuta (secondo l'organizzazione stessa) la peggiore forma di repressione del dopoguerra?

              Dei checks and balances non ne parli perché non sai niente.
              Ma se neanche se ne è discusso. Cominci a delirare, adesso?
              Mentre quanto segue:

              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Di G, che hai pescato da venezuelanalisys, o googlando in fretta e furia, probabilmente, ne parli finché poi non ti è stato spiegato che lo stesso docente che l'ha inventato diceva fosse praticamente inutile a confrontare distribuzioni eterogenee di entità statali diverse (bella figura di *****, complimenti, per uno che ha settant'anni e li ha passati a studiare filosofia e relazioni internazionali).
              Ecco, di questo se ne era discusso in tempi che vanno ben prima della fretta e furia, essendo tra i primi dati che ho messo a prova delle mie affermazioni.
              Ma liberissimo di asserire il contrario.

              E comunque sia, proprio per la diversificazione ho limitato il range al Sud America, essendo meno eterogenee di quanto si potrebbe vedere tra Venezuela è Danimarca.
              C'è scritto, ma ancora una volta, sei liberissimo di asserire il contrario.

              Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
              Ora vorrei sapere a quali libri ti riferisci parlando di
              Il delirio prosegue. Non era un riferimento, ma l'applicazione di quanto scritto da Fabio.
              Insomma, "non l'hai capita, perché semplicemente non hai idea di cosa (io) stia parlando."

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              • E comunque se ti piace il càzzo puoi dirlo, tutto sommato non siamo omofobi.

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                • Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                  E comunque se ti piace il càzzo puoi dirlo, tutto sommato non siamo omofobi.

                  Non perdere tempo. Sto aspettando i titoli, le case editrici.
                  E comunque no, purtroppo mi piace soltanto il mio. Dico purtroppo perché se fossi gay scoperei molto di piu'. Piuttosto, I testi da cui ti sei preparato. Su consigliaceli e bada che potrebbe sembrare che ancora non riesci a racapezzarti nella googlata

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                  • Originariamente inviato da blasowski Visualizza il messaggio
                    Hai fallito su ogni linea: sui dati, sulle definizioni e ora stai fallendo anche sulla dialettica.
                    E al fantacalcio.

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                    • Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
                      Non perdere tempo. Sto aspettando i titoli, le case editrici.
                      E comunque no, purtroppo mi piace soltanto il mio. Dico purtroppo perché se fossi gay scoperei molto di piu'. Piuttosto, I testi da cui ti sei preparato. Su consigliaceli e bada che potrebbe sembrare che ancora non riesci a racapezzarti nella googlata
                      Ah ma davvero pensi che mi presti a questa idiozia? In realtà giocavo a Tomb Raider, pensa te.

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                      • Cam pure Milidand ne sta parlando, potresti rigirargli la tua analisi e vedere come la prendono.
                        http://www.militant-blog.org/?p=8643

                        (Yaya) La notte io mi sego pensando a te
                        la notta buia ti penso
                        la notte buia mi tocco
                        la notte buia ti desidero
                        vorresti uscire con me
                        ci vediamo e scopiamo
                        poi scopiamo nella notte buia

                        Pino Melfa

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                        • Quando morirà Berlusconi ci saranno due stronzi in Venezuela che faranno questa stessa discussione

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                          • Commenta


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                              Quando morirà Berlusconi ci saranno due stronzi in Venezuela che faranno questa stessa discussione
                              [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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                              • Originariamente inviato da bisboci1 Visualizza il messaggio
                                Quando morirà Berlusconi ci saranno due stronzi in Venezuela che faranno questa stessa discussione

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