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Chissà che sbagliando si impari...

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    Con la crisi meno spazzatura
    L'Italia impara l'arte del riciclo
    Risultati record per la raccolta della carta, secondo l'ultimo rapporto nazionale sul recupero degli imballaggi. Sardegna e Campania le regioni più virtuose. Male la Sicilia, in fase di stallo Roma di MONICA RUBINO

    Con la crisi meno spazzatura L'Italia impara l'arte del riciclo



    MENO consumi uguale calo della quantità di immondizia che buttiamo nel cestino. Un'equazione che fa bene all'ambiente. E allora, un po' per colpa della crisi, un po' grazie alla crescita della sensibilità ambientale, l'Italia ha imparato l'arte del riciclo, specie se si tratta di carta e cartone: nel 2009 ne sono state raccolte 3 milioni di tonnellate pari a 52 chilogrammi a testa, riportando a nuova vita oltre l'80% dei materiali in cellulosa. Tra le regioni più "riciclone" la Sardegna e la Campania. Maglia nera alla Sicilia, in fase di stallo Roma.

    Questi, in sintesi, alcuni dei dati contenuti nel quindicesimo rapporto annuale di Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di carta. Sul fronte packaging, "a causa della crisi economica - spiega il direttore generale del consorzio Carlo Montalbetti - si registra una fortissima contrazione dei consumi che si traduce in un calo del 9% dell'immesso". In generale, nel 2009 la raccolta differenziata di carta e cartone è cresciuta del 5,2% (4 imballaggi su 5 vengono avviati al riciclo). In 10 anni (dal 1999 al 2009) le nuove discariche evitate grazie alla raccolta differenziata sono state 196, con corrispondenti benefici per la collettività - in termini di mancati costi di smaltimento, nuovi posti di lavoro creati grazie al riciclo di carta e cartone - stimati in quasi 3 miliardi (300 milioni solo per il 2009).

    Il prossimo obiettivo di Comieco sarà di "potenziare la quantità e aumentare la qualità della raccolta per evitare la presenza di troppe impurità". La differenziata interessa ormai tutto il Paese: il nord si conferma traino nazionale (più 4,3%), ma al sud si registra un incremento di 60 mila tonnellate (più 11,8%). Al centro, l'incremento è stato del 2,6%. Tra le regioni, vanno bene la Campania (raccolta di carta e cartone a più 20,3%, con un aumento quantitativo di 30.707 tonnellate), la Puglia (più 13%), il Molise (più 30,9%) e la Sardegna (più 28,5%). Segnano, invece, un cattivo andamento la Sicilia con "una flessione del 7,4%" e la Calabria. Mentre il Lazio si trova in 'empassè (+1,9%), in particolare per la situazione di stallo della capitale. Roma, infatti, dimezza il tasso di crescita (+1,9%) rispetto al 2008 con una resa pro-capite al di sotto della media nazionale. Tra le città più virtuose spicca la prestazione di Bari con 70 kg a testa raccolti.

    fonte repubblica.it

  • #2
    bella robbetta... speriamo bene, soprattutto per Roma

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    • #3
      Enel: Centrale di Fusina, è la prima ad idrogeno nel mondo

      (ANSA) - VENEZIA, 12 LUG - E' il primo al mondo e non sara' l'unico: l'impianto industriale Enel di Fusina (Venezia) alimentato a idrogeno e' entrato oggi in funzione con il taglio del nastro da parte dell'Ad di Enel Fulvio Conti e di Luca Zaia,governatore del Veneto. Il sogno cullato nel 2003 e' diventato una realta', grazie ad una cooperazione tra Enel, Regione Veneto, Ministero dell'Ambiente e Associazione industriali di Venezia. La scelta di Fusina come sede della sperimentazione e' dovuta alla presenza della centrale termoelettrica a carbone e del vicino polo petrolchimico di Marghera che ha fornito le materie prime. L'impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore. Il turbogas e' equipaggiato con un a camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto. L'energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costruiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo. Il rendimento del ciclo viene aumentando sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacita' aggiuntiva di circa 4Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%. L' impianto e' in grado di produrre 60 mln di kilowattora all'anno e puo' soddisfare l'esigenza di 20 mila famiglie, evitando l'emissione di 17 mila tonnellate di C02.

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      • #4
        era ora! noi qua abbiamo: 1 sacco per l'umido, 1 per la plastica, 1 secchio per il vetro, 1 per la latta e 1 sacco per scarti vari(carta).
        In discarica ci andiamo solo per portare grossa immondizia come TV, materassi, sedie,...

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        • #5
          cioè se metti la carta nei vari non hai capito una sega.
          carta e cartone-plastica-umido-vetro e latine - bidoncini per le pile
          L'altruismo è la più grande e sofisticata forma di egoismo

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          • #6
            Inaugurata centrale solare dell'Enel ''Archimede''





            PRIOLO GARGALLO (SIRACUSA), 14 lug - "E' la punta di diamante di un processo e di un progresso continuo nelle energie rinnovabili da parte dell'Enel". Non ha dubbi l'amministratore delegato e direttore generale della società, Fulvio Conti, nel definire la centrale solare Archimede inaugurata a Priolo Gargallo, nel Siracusano, la prima al mondo a usare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato capace di funzionare 24 ore al giorno anche in assenza di sole. Realizzato con un investimento "interamente dell'Enel di 60milioni di euro, senza aiuti statali su progetto dell'Enea",l'impianto ha una capacità di circa 5 mega watt di energia elettrica con un risparmio all'anno di 2.100 tonnellate equivalenti di petrolio riducendo le emissioni di anidride carbonica di circa 3.250 tonnellate. Le rinnovabili, spiega Conti, "sono una parte strategica dell'Enel, che prevede nella ricerca un investimento di un miliardo di euro complessivo". Ma non solo. La società guarda anche "al mantenimento di tutte le tecnologie di produzione al più ampio mix di generazione di energia. Per questo motivo -osserva l'ad di Enel - spingiamo moltissimo il processo di efficienza energetica, sulle reti intelligenti, sui contatori digitali, ma anche sul carbone pulito come a Civitavecchia e molto anche con le tecnologie del nucleare". Una tesi condivisa dal ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che sottolinea come "l'energia nucleare non è alternativa alle fonti rinnovabili" ma ne è complementare."Tutti i Paesi europei - ricorda - si stanno orientando sul mixenergetico che vede una metà provenire da fonti tradizionalicon l'uso del petrolio e il restante 50% tra nucleare e energierinnovabili". E per questo, annuncia Stefania Prestigiacomo,"a giorni" arriveranno le nomine dell'Agenzia di sicurezzanucleare con "una guida forte, autorevole e credibile che farà piazza pulita sulle irragionevoli paure sul nucleare". Ma il governo, sostiene il ministro "punta molto sul rinnovabile"tanto che in sede di manovra "ha ripristinato gli incentivi pe ri certificati verdi". Vorrebbe l'Italia prima in Europa per impianti solari, ma è preceduta dalla Germania che "é senza il nostro sole", perché hanno "cominciato prima e stabilizzato i contributi". L'incontro ha fornito l'occasione per parlare con Conti del collocamento di Enel Green Power sul mercato: le ipotesi restano tutte aperte, sia quella che guarda alle offerte pubbliche sia quella che si rivolge a fondi di investimenti."Il collocamento a privati? Nessuno ha abbandonato niente -replica Conti - lavoriamo perché a ottobre tutto si concluderà. I fondi? non voglio dire nulla su questo. Non parlo con i fondi sovrani - precisa l'Ad di Enel - ma parlo con fondi e investitori". E di investimenti: in Sicilia fino al 2014, in tutti i settori, Enel spenderà 1,8 miliardi di euro.

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