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Il Papa alla Sapienza di Roma.

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  • Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
    è diverso il discorso di fondo, io sono favorevole alla contestazione quando questa mostra delle tesi coerenti a sostenerla. Per spiegarmi meglio, uno dei primi errori di questi contestatari è stata la mancata chiarezza di intenti, dando l'impressione di una contestazione fine a se stessa. Non hanno chiarito perchè stavano li, anzi peggio, hanno usato come pretesto la motivazione fantasma mossa dagli insegnati riguardante Galileo, che si è pure rivelata sbagliata.

    Se non lo volevano per altri motivi perchè non l'hanno detto? Lo davano per scontato? A Roma poi?

    E poi ci sono molti modi di manifestare il dissenso, come per esempio sentire cosa uno abbia da dire e contestarlo in loco, o nel caso non fosse possibile successivamente con pubblicazioni. Se invece ci fosse un'urgenza tale da dover scendere in piazza allora sarebbe necessario chiarire meglio le motivazioni, mentre in questo contesto non hanno fatto niente di più che una mascherata e un pò di caciara. Bisogna ricordare che hanno fatto occupazioni e fatto si da annullare la visita di un invitato del rettore, voluto anche da molti studenti, senza manco far capire perchè: in questo senso hanno sbagliato completamente e hanno sparato a vuoto, anzi danneggiando l'immagine pubblica degli studenti della Sapienza, che per manifestare si basano sulla simpatia o meno del personaggio invitato e pur di contestare si accontentano della prima motivazione che trovano senza ulteriori approfondimenti.
    bhe, già ne abbiamo parlato di questo, la manifestazione è stata fatta per ribadire il concetto di laicità dell'università, secondo me è evidente(a prescindere dall'errore fatto sulla frase riguardante galilei)

    è stata una manifestazione di tipo politico più che altro, cioè si è voluto far vedere che il papa e le sue idee non sono ben accetti

    la contestazione come la vedi tu ti ripeto che non sarebbe stata fattibile e non avrebbe avuto nemmeno senso perchè la contestazione non è AL suo discorso (che peraltro gli studenti non potevano conoscere a priori) la contestazione è alla figura del papa stesso e a quello che lui rappresenta

    qualche tempo fa alla columbia university ha parlato mahmud ahmadineijad(invitato dal rettore), nei giorni precedenti al suo discorso ci sono state forti contestazioni, alla fine però ahmadineijad è andato lo stesso. Io non credo che quello che c'è stato là sia qualcosa di sbagliato anche se stavolta sto dalla parte del contestato. Semplicemente siamo in un paese libero e la gente dovrebbe essere libera di manifestare come e quando vuole

    gli studenti di roma non hanno " fatto si da annullare la visita di un invitato del rettore" dai, se avesse voluto il papa sarebbe potuto andare tranquillamente dato che a contestarlo erano una minoranza(se dovesse andare solo nei posti dove è voluto dal 100% della popolazione allora non si muoverebbe dal vaticano).

    Ma anche qui c'è stata una mossa politica,gli ha fatto più comodo non andare e passare , anche grazie ai media amici, da vittima dell'intolleranza
    La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

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    • Fatto sta che non presentandosi il Papa è diventato il vincitore politico di tutta la faccenda, ottenendo l'appoggio un pò di tutti.
      Non presentandosi ha fatto molto più scalpore della contestazione stessa, perchè l'ha resa vana: se dovevano dimostrare qualcosa hanno perso la possibilità di farlo, a partire dai grandi propositi della settimana laica hanno ottenuto qualche trafiletto di commiserazione sui giornali, qualche sbirro all'entrata dell'università, ed è morta li.
      Pensa se avessero affrontato anche tutte le tematiche che sono uscite nel thread come quella per esempio della pedofilia che è uscita a più riprese nel corso della conversazione: sono storie di cui si parla poco e avrebbero fornito la possibilità a molti di documentarsi, invece si sono arroccati su una discussione filosofica tra scienza e chiesa con mezzi tuttaltro che appropriati.

      "eh no er Papa qui nun ce sta perchè è un nemico da scienza no? Quindi abbiamo chiamato er sound system che glie fa casino mentre parla! Eccerto, c'aveva co Galileo ma che scherzamo? Avemo organizzato na frocessione pe fa vede che noi ce piace a scienza! Non c'abbiamo bisogno de padri e preti ao!"

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      • Originariamente inviato da Sanders Visualizza il messaggio
        Pensa se avessero affrontato anche tutte le tematiche che sono uscite nel thread come quella per esempio della pedofilia che è uscita a più riprese nel corso della conversazione: sono storie di cui si parla poco e avrebbero fornito la possibilità a molti di documentarsi, invece si sono arroccati su una discussione filosofica tra scienza e chiesa con mezzi tuttaltro che appropriati.
        a parte che l'argomento pedofilia non mi sembra molto appropriato, ma in ogni caso dove dovevano affrontarle queste tematiche secondo te?

        guarda che il papa sarebbe andato a fare un discorso non un dibattito per cui non vedo come si sarebbe potuto affrontare alcunchè
        La vista delle condizioni dell'Isola intera senza distinzione di provincie, ispira un profondo sconforto. L'animo prova una continua vicenda di sdegno e di pietà verso i vari elementi che vanno cozzandosi ciecamente in quella disperata confusione, prova uno smarrirsi e un confondersi di tutti quei criterii e concetti di buon governo che nelle università e nei libri si è imparato a ritenere per sicuri, e un dubbio doloroso che tutti quei principii di giustizia e di libertà, nei quali si era abituati a credere quasi come in una religione, non siano altro che discorsi bene architettati per coprir magagne che l'Italia è incapace di curare, una vernice per lustrare i cadaveri.

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        • (Da notare wang che appena è stato costretto ad argomentare un *minimo* si è dileguato )

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          • Originariamente inviato da Kurai Visualizza il messaggio
            (Da notare wang che appena è stato costretto ad argomentare un *minimo* si è dileguato )
            ma che dileguato. Ma non c'è piùniente da dire per me.

            Tutto il mondo parla del Papa, tranne Sanders e Ascot.

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