La consapevolezza (?) degli italiani

[s_willforce]

Quando uno zingaro ruba mi dimostra eh il pregiudizio che gli zingari sono dei ladri non è falso.

La cultura italiana (almeno qui dove sto io) è molto diversa da quella Americana (ad esempio non è multietnica x natura come quella americana) e a me va benissimo, forse xkè ci sono cresciuto dentro ma non è forse vero che ogni uomo è figlio del suo tempo? e della sua sociètà aggiungerei

[s_dragone]

ogni uomo è figlio di sua madre aggiungo io


questa discussione mi piaceva all'inizio poi si ha voluto fare filosofia con dei moralismi a mio avviso inutili e non ci ho + capito niente

[s_braindamage]

Eggià....se si ritorna all'interesse e agli argomenti iniziali..riposterei mooooooolto volentieri!!!!

a presto!

[Ospite]

Dread apprezzo molto il tuo pensiero giusto ed idealista pero'... c'e' da dire anche una cosa: io forse sono intollerante, vengo da Trieste che è cmq una città molto chiusa di mentalità, anche verso gli stessi cittadini, però vedi io son molto pessimista.
Credo che purtroppo il 90% della gente sia da buttare via, indifferentemente dalla razza lingua religione o nazionalita'.
Purtroppo la razza umana, i terrestri, sono un branco di ipocriti ed incivili, solo il 10% di esso si salva. E il fatto è questo: abbiamo già problemi con i nostri connazionali, perche' dobbiamo aprire le braccia e metterci a 90 per gente che non è del posto e di cui molto probabilmente si salva solo il 10% rispettando le statistiche? L'ondata di criminalita', soprattutto verso i delitti a sfondo sessuale, è portata dagli immigrati. E' un dato di fatto, basta leggere i numeri delle ricerche dell'Istat.
Quindi capisci che è naturale che la persona del luogo si senta in pericolo e come forma di difesa diventi intollerante?
Ma non è un problema di culture diverse purtroppo è proprio un problema di numero.
Senza contare che la persona con le palle non emigra in Italia in cerca di fortuna ma le tira fuori per migliorare la qualità della vita nel proprio Paese lottando fino allo sfinimento. Io credo che tu lo faresti, non scapperesti via, altrimenti non avresti lasciato dei post cosi' idealistici.
Per questo credo che mi capirai anche se non condividerai
bye
Asulia, Consorella Maga

[s_dragone]

Ma non è un problema di culture diverse purtroppo è proprio un problema di numero.
Senza contare che la persona con le palle non emigra in Italia in cerca di fortuna ma le tira fuori per migliorare la qualità della vita nel proprio Paese lottando fino allo sfinimento.


ecco Asulia ho fatto un copia incolla di quello che hai scritto, la penso proprio com te in tutto e per tutto e anche secondo me si sono fatti troppi post ideologici e moralisti che poi messi in pratica non penso che si ragionerebbe così

[s_willforce]

Appunto.

[s_curda]

*Senecas ,invidioso,fa sfoggio di cultura*
Solicus prima parlavi di Roma e che in 2 o 3 casi si era ribellata ...
Hai ragione, infatti alla morte di Marco Livio Druso(aveva proposto una riforma agraria e l'estensione della cittadinanza romana agli italici) gli italici (Sanniti,Oschi ecc.) si allearono avendo capitale Corfinium.Furono sconfitti da Silla :P
Solicus vedi che vuol dire aver studiato?:P
Non c'entrava una beata mazza ma odio il solicus :P

[s_dread]

Postato da Asulia
Credo che purtroppo il 90% della gente sia da buttare via, indifferentemente dalla razza lingua religione o nazionalita'.
Purtroppo la razza umana, i terrestri, sono un branco di ipocriti ed incivili, solo il 10% di esso si salva.

Queto lo credo anche io. Io non ho mai sostenuto che gli immigrati siano tutti buoni o neanche che una maggioranza di loro sia buona. Quello che volevo dire (e mi pareva di essermi spiegato bene) era che il marciume esiste anche in mezzo agli italiani, non penso che gli stroni si posano identificare in una etnia o in una nazione. Se uno la pensa così, è libero di farlo, ma non mi venga a raccontare che è un ragionamento logico.

perche' dobbiamo aprire le braccia e metterci a 90 per gente che non è del posto e di cui molto probabilmente si salva solo il 10% rispettando le statistiche?

Perchè per 100 anni gli italiani sono andati via dalla propria nazione in cerca di fortuna altrove, non vedo perchè dobbiamo condannare una cosa che abbiamo fatto noi per tanto tempo; e perchè comunque quel 10% vale la pena di essere accolto, dato che anche in Italia abbiamo un deficit di gente, non ti dico ottima, ma per lo meno che rientra in canoni normali di decenza.

L'ondata di criminalita', soprattutto verso i delitti a sfondo sessuale, è portata dagli immigrati. E' un dato di fatto, basta leggere i numeri delle ricerche dell'Istat.

Io non mi fido di nessun sondaggio, ma prendiamo per buoni comunque questi dati. Ti sei chiesto il perchè di questi dati? Non dico facendoti comunque condizionare da idee che non hanno basi razionali (Xenofobia etc.) ma da idee razionali? Io ci ho provato, e magari, nella mia ignoranza, ho pure sbagliato.
Ci terrei comunque a dare la mia opinione (dato che comunque siamo qui per questo).
Secondo me, e non dai la possibilità, nemmeno remota, a questi immigrati, soprattutto dal punto di vita del rispetto e dell'essere accettati comeèpersone, di entrare a fare parte della nostra società, pur di sopravvivere faranno qualsiasi cosa gli passi sotto le mani. Si dedicheranno a qualsiasi tipo di criminalità. Questo comunque non è ristretto alla categoria "immigrati", ma questa categoria è solo una parte di una categoria più grande, ovvero quella del'emarginazione. Della categoria "emarginazione" fanno parte drogati, prostitute, barboni, etc. Finchè non cominceremo (io mi ci metto per primo perchè comunque anche per me è difficile) ad accettare questa fetta "marcia" della società, ca***** e comprenderla, non riusciremo mai e poi mai nemmeno ad accettare le diversità "dell'immigrato".

Quindi capisci che è naturale che la persona del luogo si senta in pericolo e come forma di difesa diventi intollerante?

E' forse la cosa più ragionata che hai detto. Mi sembra normale che succeda una cosa simile. Ma è il fatto che rientri nella normalità che me la fa accettare ancora meno. Spero converrai con me che questo pensiero, purtroppo molto diffuso, si basa comunque su cose completamente insensate e prive di ragionamenti logici alle spalle.

Ma non è un problema di culture diverse purtroppo è proprio un problema di numero.

Non mi trovo d'accordo. E', a mio parere, un problema che comunque si rifà ai pregiudii della gente verso di te.
Faccio un esempio: te sai che gli americani ti definiscono mangiaspaghetti e ti disprezzano, quale è la tua reazione verso di loro? Quando ne incontri uno nella loro nazione, che magari ti guarda male, che coa pensi? Che cosa gli dici o gli vorresti dire?
Secondo me, per capire un immigrato basta mettersi nei suoi panni e andare in Francia.

Senza contare che la persona con le palle non emigra in Italia in cerca di fortuna ma le tira fuori per migliorare la qualità della vita nel proprio Paese lottando fino allo sfinimento. Io credo che tu lo faresti, non scapperesti via, altrimenti non avresti lasciato dei post cosi' idealistici.
Per questo credo che mi capirai anche se non condividerai

Una persona con le palle non è scema. Perciò non rimane in un luogo dove c'è la guerra o dove fatti 20 metri c'è una mina anti-uomo, o magari non è neanche tanto scema da rimanere in un luogo dove fanno pulizia etnica. Ci sono situazioni e situazioni. Non puoi generalizzare, anche se dai tuoi discorsi, per te è normale fare di tutta l'erba un fascio.
Io per esempio non lotterei per l'Italia, come farebbe un francese per la Francia, per il fatto che mi sento meno italiano di quanto un francese si sente francese. E vuoi sapere il motivo? E' storico. Non esiste una coscienza o un popolo italiano, anche se i mass media ce le propinano tutti i giorni e sollevare questioni simili vuole dire essere dei cretini. Forse preferisco ritenermi genovese piuttosto che italiano, ma questo è normale.

E per finire, posso dire che io ti capisco benissimo, è il ragionamento più ovvio da fare, il più facile da accettare, ma di certo, non sarà questo ragionamento a potere migliorare la nostra società.

[s_willforce]

Vedi io la socirtà mi impegnerei volentieri a migliorarla per sempre ma non vivo in eterno e vorrei anche vivere bene io hic et nunc.
Ora sebbene l'amore x tutta la vita sia fondamentale è anche fondamentale il rispetto di se e della propria cultura e ti dico sinceramente che la società multietnica a me non interessa, preferrei potendo (ma non si può) scegliere che ognuno stesse bene a casa propria che tutti stessimo bene ovunque ed essendo tutte e 2 impossibili preferisco allora star bene io a casa mia.

[s_dread]

Originally posted by Willforce
Quando uno zingaro ruba mi dimostra eh il pregiudizio che gli zingari sono dei ladri non è falso.

Quando un italiano ti ruba il portafoglio sull'autobus, cosa ti significa? Io posso fare delle categorie diverse magari. Posso dirti che i disperati e i senza tetto rubano, ma non ti identificherò MAI un etnia o un popolo come ladri. Sarebbe irrazionale e non solo. Sarebbe privo di ogni logica elementare fare una cosa simile. Ma è il pensiero più ricorrente e più facile da fare, perciò non mi stupisco.

La cultura italiana (almeno qui dove sto io) è molto diversa da quella Americana (ad esempio non è multietnica x natura come quella americana) e a me va benissimo, forse xkè ci sono cresciuto dentro ma non è forse vero che ogni uomo è figlio del suo tempo? e della sua sociètà aggiungerei

La cultura italiana non è multietnica? Può starci. Ma allora perchè parliamo tutti lingue diverse (i dialetti) quando siamo nella nostra realtà quotidiana? Io penso che ogni regione (e a volte anche ogni città) sia culturalmente diversa dalle altre. Tanto per fare un esempio la repubblica di Genova ha avuto più storia dello stato italiano, ed è rimassa più impressa la cultura genovese rispetto a quella mescolanza di culture che si definisce italiana.

Originally posted by Dragon
secondo me si sono fatti troppi post ideologici e moralisti che poi messi in pratica non penso che si ragionerebbe così

Forse un po' mi ripeto, ma ragionare così è la cosa più facile e conveniente. Usare il condizionale poi è stato sbagliato (a mio modo di vedere) perchè messi in pratica pensieri come i miei, non si realizzano perchè è più facile fare una cosa più conveniente.
Quello che penso, è che l'individuo si deve sforzare di pensare anche agli altri, non che ci debba riuscire ovviamente.



PS: Mi sembra comunque che eppure con idee diverse si riesca a parlare e disscutere in maniera civile. Vorrei perciò fare un piccolo complimento a chiunque abbia partecipato alla discussione (e non agli spammer ).

[s_dread]

Will, il tuo ragionamento è egoista ma normale.
E' facile pensarla così, ma sceso in strada la realtà è un'altra e devi imparare ad affrontare i problemi risolvendoli e non emarginandoli (questo vale purtroppo anche per me ).
Capisco e comprendo il tuo discorso, ma è contro la sua normalità che mi scaglio più decisamente.

[s_braindamage]

Mi trovo d'accordo su molti punti descritti da dread (ke a quanto vedo ha molto a cuore questa discussione!! ) sinceramente anche io mi sento molto poco italiano...anzi...+ ke italiano mi sento sardo!!!putroppo l'Italia o meglio l'Italia intesa come nazione non c'è mica da tanto tempo!!!quindi insomma...secondo me ki non si sente proprio italiano o cmq disposto a lottare x l'italia ha tutto il mio consenso.Oltre a questo è vero ke l'italia x anni è emigrata all'estero...quindi insomma avere un atteggiamento xenofobo con ki arriva da noi è un bel non-senso!oltretutto nessuna nazione dovrebbe avere delle riserve verso chi scappa da situazioni di guerra o di povertà..anzi dovrebbe aiutare queste persone a inserirsi nella società.......OK...finito!!!

a presto!

[Ospite]

Dread sono una ragazza, non dirmi ti sei chiesto
cmq ci tengo a dire che non difendo assolutamente il popolo italiano, anzi, lo ritengo formato da un branco di falsi perbenisti e finti moralisti
Purtroppo sono italiana anche io. Preferisco pero' risultare agressiva e intollerante piuttosto che ipocrita come tanti altri...
tranqui, non mi riferisco a te, ti ho gia' detto che ti trovo molto idealista, e anch'io, seppur con un'ideologia diametralmente opposta lo sono.

[s_dragone]

io penso che messi nella realtà quotidiana della strada non si fanno + questi ragionamenti idalisti e moralistici.
Poi sarò intollerante,indifferente,razzista e xenofobo ma preferisco dire le cose chiare come le penso piuttosto che far giri di parole e risultare ipocrita con certi ragionamenti quando pois e vedo uno zingaro che mi chiede dei soldi lo mando a fare in cu*o

[s_dread]

Ops scusa Asulia. E' che con tutti sti nick di donne che poi sono uomini non sapevo come regolarmi .

Dragon apprezzo che comunque hai una posizione in merito, ma i miei ragionamenti nella realtà quotidiana hanno poi anche un risvolto. Io la penso in un modo e mi comporto (non sempre purtroppo ) in tale maniera.
Se uno zingaro mi ferma e mi chiede dei soldi, non glieli do perchè non è quello il modo di aiutarlo. Però, non lo mando a fare in cu*o.
Per esempio a mio avvio arebbe più utile che fossero messe a loro diposizione delle case (pagando si intende), un lavoro (anche duro) ecc.
Se poi loro non lo vogliono, almeno posso dire che qualcosa per aiutarli l'ho fatto (non che mi faccia stare in pace con me stesso.. eh).