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LOS ANGELES - Il drama della FX, Nip/Tuck, ha raggiunto la scorsa settimana il suo più alto indice di ascolto, ma è sicuro che perderà qualche spettatore per il prossimo episodio. Certamente questi non vengono misurati con l'auditel. Sono i detenuti del carcere di media sicurezza di Eastern Oregon ai quali è stato vietato di vedere lo show dopo la protesta di una guardia donna.
"Abbiamo deciso che era troppo", ha detto il portavoce della prigione, Doug Harder, ad un quotidiano dell'Oregon. "Ha un impatto visivo troppo forte".
Le frequenti scene che vedono pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia plastica nello show, che vede come protagonisti Dylan Walsh e Julian McMahon ad interpretare appunto due chirurghi plastici di Miami, stavano facendo sovra-eccitare i detenuti, così come lo stavano facendo le numerose scene di sesso. Durante un recente episodio una guardia donna ha denunciato il fatto che alcuni detenuti le facevano battutine sporche le fischiavano dietro.
"Non ci piace essere coinvolti in episodi di censura, ma siamo stati costretti ad usare il pugno di ferro in questa situazione", ha detto Harder Holly Ollis, una portavoce della Warner Bros TV, casa di produzione di Nip/Tuck, ha detto che il divieto di vedere lo show alla prigione le ha fatto storcere un po' il naso.
"E' uno show inusuale e ho sentito un sacco di cose strane", ha detto alla stampa. "Ma questa mi è veramente nuova".
Fonte: Zap2It.com
"Abbiamo deciso che era troppo", ha detto il portavoce della prigione, Doug Harder, ad un quotidiano dell'Oregon. "Ha un impatto visivo troppo forte".
Le frequenti scene che vedono pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia plastica nello show, che vede come protagonisti Dylan Walsh e Julian McMahon ad interpretare appunto due chirurghi plastici di Miami, stavano facendo sovra-eccitare i detenuti, così come lo stavano facendo le numerose scene di sesso. Durante un recente episodio una guardia donna ha denunciato il fatto che alcuni detenuti le facevano battutine sporche le fischiavano dietro.
"Non ci piace essere coinvolti in episodi di censura, ma siamo stati costretti ad usare il pugno di ferro in questa situazione", ha detto Harder Holly Ollis, una portavoce della Warner Bros TV, casa di produzione di Nip/Tuck, ha detto che il divieto di vedere lo show alla prigione le ha fatto storcere un po' il naso.
"E' uno show inusuale e ho sentito un sacco di cose strane", ha detto alla stampa. "Ma questa mi è veramente nuova".
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