Originariamente inviato da Apocalisse91
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E per quanto riguarda il discorso delle lame, provo a spiegarvelo come si farebbe con dei bambini handicappati, scusate per il bambini, ovviamente. A me personalmente fanno schifo, ma so perchè ci sono, cosa è successo e perchè questi pezzi di mèrda non si fermeranno, mi rifiuto però di accodarmi al gregge degli icsvasi, dei De Luca e dei Piccinini, ma almeno gli ultimi due c'hanno famiglia e devono mangiare.
Io odio le lame e odio il progetto ultrà, per quanto uno come me possa prendersi il disturbo di odiare qualcosa, i promotori dimostrano di non conoscere le basi del mestiere andando contro il calcio moderno, quando a mio avviso di moderno ci sono solo loro con le riunioni dove bergamaschi e bresciani siedono allo stesso tavolo dichiarando guerra alle lame. A me piace ricordare a queste mèrde di cui sopra che c'hanno famiglia o gommone, a questi sedicenti "sportivi" che fare l'ultras è un reato, pertanto si deve rispettare un determinato codice che parte dalla strada. Di conseguenza la parola infame non si dice a sproposito visto che non sono solo le lame il problema dell' ultras (ma anche le lame), ma i progetti che tanto piacerebbero a gente come Giovanni Marinelli o a Stefano che tanto stravede per gente come Scajola. A me non piacciono questi ultrà che nascono in questura, luogo in cui l'ultras vero entra solo se arrestato. Lo stesso vale per tutti coloro che credono che l'ultras debba avere un progetto, un negozio, una radio, e una mano da stringere all' ispettore digos di turno.
L' ultras nasce e muore clandestino, rossi con neri, pregiudicati con incensurati, omosessuali con eterosessuali e uniti questi fanno paura. Fanno paura a chi quotidianamente li manipola in modo subdolo per creare fra di loro delle spaccature che portano alla disgregazione sociale, un modo trasversale di mantenere sotto controllo un ordine predisordinato.
I grandi club sembrano essersi stancati della loro base di tifosi, e in un certo senso, chi può biasimarli? I maschi giovani della classe operaia e del basso ceto medio portano con sé una serie di problemi complicati e talvolta penosi, mentre il nuovo target composto da interisti, juventini, milanisti veneti, sardi, calabresi non solo se ne staranno a casa davanti la TV e riempiranno le tasche del Presidente del consiglio, ma quei 14 che vanno allo stadio si comporteranno bene e pagheranno anche molto più per farlo.
Allora via a parlare di lame, di auto che prendono fuoco e di pantofole. Tanto che importa, questo è un Paese dove il catanese parla di lame a Roma e dimentica dove è morto quel figlio di pùttana di Raciti, stesso dicasi dell' afronapobergacalabrese che con poca memoria visiva dimentica motorini lanciati giù. Ipocrisia. Ma tanto state tranquilli, anche col 3D a voi lame, motorini e cariche della polizia, non vi toccheranno.
Voi ipocriti date fiato alle trombe seguendo i clichè preconfezionati dalla TV che è la vostra curva, ma le vostre argomentazioni ignorano problematiche di fondamentale importanza.
Voi sky dipendenti e che insieme a sky fate le crociate spalla a spalla con Bruno Vespa e tutto l'esercito di Controcampo e DS non capite un càzzo. Siete dei rincoglioniti che non si rendono conto che parte del piacere che si ricava dall'andare nei grandi stadi di calcio è un piacere parassita e riflesso, perché a meno che uno non vada nel North Bank, in Curva Sud, ma anche in Curva Nord, in Maratona o in Curva B, o nel Kop o nello Stretford End, vuol dire che, per l'atmosfera, si appoggia agli altri. L'atmosfera è una delle componenti fondamentali nell'esperienza del calcio. Questi enormi settori sono tanto importanti per un club quanto i giocatori, non solo perché offrono un supporto di tipo sonoro alla squadra, e non solo perché riforniscono le società di grosse somme di denaro ,ma perché, senza di loro, a nessun altro gliene fregherebbe niente di guardare una partita
Voi merdine che tifate squadre lontane da casa vostra avete l'impressione che la gente paghi per vedere Milito, Totti, Diego, Dinho, Lavezzi, Stendardo e naturalmente è vero. Ma voi pagate anche per vedere la gente che guarda Milito, Totti, Diego, Dinho, Lavezzi, Stendardo . Chi pagherebbe l'abbonamento di sky se lo stadio fosse pieno solo di pezzi grossi in tribuna? La curva rende come un giocatore, senza la curva il calcio non esiste, mentre senza TV il calcio esiste eccome, l'ha fatto fino al '96. Se noi non andiamo allo stadio chi fa casino? Voi da casa? Non vi sentireste imbrogliati se non ci fossimo noi, l'attrazione principale?
Voi abbonati di sky e di mediaset siete più marci di quelli che usano le lame, perchè per colpa di quelli come voi le società devono essere sicure di risultare efficienti, di funzionare, di non incappare in annate magre, perché voi che siete i nuovi spettatori non sopportate i fiaschi. Non siete il tipo di persone che si vedono la partita se hanno di meglio da fare, fate crollare il prezzo con cui la società può contrattare con le TV. Noi, invece, gentaglia, negri, fròci, accoltellatori, siamo lì ogni càzzo di domenica in almeno ventimila, a prescindere da quanto scarsa sia la squadra, e certe volte la Roma è stata molto scarsa davvero.
Ma sapete una cosa? Se tutti voi amici di De Luca,tre milioni di abbonati di sky, vi alzaste da quel càzzo di divano per andare a Madrid a vedere la finale, basterebbero 200 tifosi veri tedeschi, per far sentire i vostri nudi e soli.
Che poi potete dire tutte le boiate che vi pare o anche che io vada allo stadio per poi poterlo scrivere sul forum, sticazzi, vi sembrerà strano, ma se me lo dice un calabrese qualunque mi scivola addosso, se me lo dice Eugenio un po' mi rode il culo.
Ma secondo me sta solo recitando la parte del laziale che mi odia, perchè sotto sotto, lo so che lui sa che ho ragione io.
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