Prima Settimana.
Accampamento Guardie Oscure - Kragen
E' arrivata come una furia.
Aveva una ferita sulla spalla e le labbra sanguinanti. Me lo ricordo perche' non smetteva di passarci sopra il dorso della mano. Inutile dire che fosse grondante di sangue anche quella. Non appena e' arrivata Varlosh ha inziato a gridarle dietro delle cose oscene, insomma, mica te ne puoi andare in giro cosi'vestita solo di pochi stracci nel bel mezzo dell'arena. Io ho pensato che ci volesse una buona dose di incoscienza per farlo. E non credo di essere stato il solo, a giudicare dai fischi che le lanciavano. Insomma s'e' messa ad attraversare il campo e mi si e' parata di fronte. Ci ha messo qualche istante per dire la prima parola, poi ha detto solo 'Karnak' e e' rimasta li. A me pareva sorridesse, Varlosh mi ha detto che secondo lui una ripassata gliela potevo pure dare. Ma Varlosh parla solo perche' non ha nemmeno l'eta' per capire che vuol dire dare una ripassata. L'ha sentito in caserma e ripete tutto come un pappagallo. Allora gliel'ho indicato. Non ce l'ho certo portata, Karnak era li che mangiava e lo sappiamo quanto detesti essere disturbato. Cioe', noi lo sappiamo, lei con tutta evidenza lo ignorava. Ora lo sa. L'ha rovesciata come un barilotto vuoto. Un ceffone niente male, ho pensato li per li. Dato col dorso eh, solo Karnak riesce a rivoltare la gente con un ceffone cosi'. Tanto le labbra gia' le sanguinavano, non deve aver fatto molti altri danni. Quando s'e' rialzata l'ha guardato che avrei giurato lo avrebbe sbranato. Invece non ha fatto niente, ha ricominciato a sorridere. Varlosh ovviamente l'ha presa come una richiesta di essere ripassata. Prima o poi gli dico di farlo lui. Voglio proprio vedere dova va a finire. Insomma alla fine l'elfa scura ha spiccicato quelle tre o quattro parole e Karnak le ha recuperato l'armatura. Rideva di cuore. Ride poco, di solito, e quando lo fa non c'e' niente che lasci presupporre lo faccia per vero divertimento. Di solito, dicevo, quando ride ti rende la vita impossibile. Rise con Varlosh. Ora gli mancano tutti e quattro i denti davanti. Il ceffone. Delle volte fa stragi.
Ancora non ci credo. E' piccola, insomma, mi arriva fin sotto il mento, naviga nell'armatura e dubito possa minimamente osare una carica senza rovinarsi a terra. Poco male, avro' gloria facile. Buttarla giu' sara' come bere un bicchier d'acqua. O di She n' Ker, che gia' che devo buttare giu'qualcosa meglio farlo con quel che mi piace. Cosi' pensavo. Poi arriva Varlosh e mi fa, ha combattuto contro un Angelo Oscuro e pare che tutto quello che ne abbia riportato sono quei tre sgraffietti che vedi. Sempre a ripetere tutto, l'idiota. In ogni caso se Karnak alla fine l'armatura gliel'ha data ci deve essere almeno un po' di verita' in questa storia. Domani me la ritrovero'di fronte. Ci sara' da ridere.
Accampamento Guardie Oscure - Kragen
E' arrivata come una furia.
Aveva una ferita sulla spalla e le labbra sanguinanti. Me lo ricordo perche' non smetteva di passarci sopra il dorso della mano. Inutile dire che fosse grondante di sangue anche quella. Non appena e' arrivata Varlosh ha inziato a gridarle dietro delle cose oscene, insomma, mica te ne puoi andare in giro cosi'vestita solo di pochi stracci nel bel mezzo dell'arena. Io ho pensato che ci volesse una buona dose di incoscienza per farlo. E non credo di essere stato il solo, a giudicare dai fischi che le lanciavano. Insomma s'e' messa ad attraversare il campo e mi si e' parata di fronte. Ci ha messo qualche istante per dire la prima parola, poi ha detto solo 'Karnak' e e' rimasta li. A me pareva sorridesse, Varlosh mi ha detto che secondo lui una ripassata gliela potevo pure dare. Ma Varlosh parla solo perche' non ha nemmeno l'eta' per capire che vuol dire dare una ripassata. L'ha sentito in caserma e ripete tutto come un pappagallo. Allora gliel'ho indicato. Non ce l'ho certo portata, Karnak era li che mangiava e lo sappiamo quanto detesti essere disturbato. Cioe', noi lo sappiamo, lei con tutta evidenza lo ignorava. Ora lo sa. L'ha rovesciata come un barilotto vuoto. Un ceffone niente male, ho pensato li per li. Dato col dorso eh, solo Karnak riesce a rivoltare la gente con un ceffone cosi'. Tanto le labbra gia' le sanguinavano, non deve aver fatto molti altri danni. Quando s'e' rialzata l'ha guardato che avrei giurato lo avrebbe sbranato. Invece non ha fatto niente, ha ricominciato a sorridere. Varlosh ovviamente l'ha presa come una richiesta di essere ripassata. Prima o poi gli dico di farlo lui. Voglio proprio vedere dova va a finire. Insomma alla fine l'elfa scura ha spiccicato quelle tre o quattro parole e Karnak le ha recuperato l'armatura. Rideva di cuore. Ride poco, di solito, e quando lo fa non c'e' niente che lasci presupporre lo faccia per vero divertimento. Di solito, dicevo, quando ride ti rende la vita impossibile. Rise con Varlosh. Ora gli mancano tutti e quattro i denti davanti. Il ceffone. Delle volte fa stragi.
Ancora non ci credo. E' piccola, insomma, mi arriva fin sotto il mento, naviga nell'armatura e dubito possa minimamente osare una carica senza rovinarsi a terra. Poco male, avro' gloria facile. Buttarla giu' sara' come bere un bicchier d'acqua. O di She n' Ker, che gia' che devo buttare giu'qualcosa meglio farlo con quel che mi piace. Cosi' pensavo. Poi arriva Varlosh e mi fa, ha combattuto contro un Angelo Oscuro e pare che tutto quello che ne abbia riportato sono quei tre sgraffietti che vedi. Sempre a ripetere tutto, l'idiota. In ogni caso se Karnak alla fine l'armatura gliel'ha data ci deve essere almeno un po' di verita' in questa storia. Domani me la ritrovero'di fronte. Ci sara' da ridere.
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