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    La gente mi chiede sempre <<Come va?>>
    Ormai non ci faccio nemmeno più caso. Ogni volta mi viene da rispondere di riflesso <<Così.>>
    Ammetto che ad un'analisi veloce, per non dire superficiale, fa quasi piacere. Per un breve lasso di tempo, paragonabile ad una pisciata di una zanzara, ti senti quasi importante.
    Ma vi siete mai soffermati a pensare <<Gliene fregherà davvero qualcosa di come mi va?>>
    Analizzare il comportamento della gente, i gesti, le movenze, le espressioni, le frasi ad intercalare, gli sguardi e persino il modo di camminare, è affascinante. Vi fa capire tante cose.
    Con questo non voglio dire che se vi capita di conoscere una ragazza e notare, mentre le parlate, che tiene le braccia serrate come una saracinesca del '500 o le punte dei piedi rivolte verso qualsiasi direzione tranne che verso di voi, quella non ve la darà mai. Ma se vi chiede <<Come va?>> voi sentitevi pure liberi di risponderle <<E a te che cazzo ti frega?>>
    Tanto è una domanda di cortesia la sua, sputata lì solo allo scopo di gettare le basi per una conversazione al limite del civile.
    Magari in testa ha l'appuntamento dal parrucchiere del giorno dopo, o il ragazzo che l'ha piantata perchè troppo stronza o semplicemente le scimmie urlatrici che si fottono le pulci a vicenda.
    Ah, la gente. Passo ore a guardarla e riguardarla. E' la mia droga preferita.
    C'è chi si fa di cocaina, chi si fa d'eroina o di marijuana o di alcool.
    Io mi faccio di gente.
    Provate ad entrare in un pub una volta, prendetevi una sana Guinness media al bancone, sedetevi lì sullo sgabello e giratevi a guardare la gente che c'è dentro.
    Cercate il tavolo con la megafica di turno e i coglioni che le siedono intorno, intenti a gareggiare a chi la fa ridere prima.
    Tanto c'è sempre un tavolo cosi' in ogni pub che si rispetti.
    Guardateli. Risate isteriche o fuori luogo, occhi che si sgranano e poi subito che guardano verso il basso, il tipo che pur di far sentire la stronzata che sta proferendo, quasi soffoca la malcapitata di turno o interrompe continuamente gli altri, ma tra tutti individuate e analizzate quello che io definisco il mio esemplare preferito: il parassita.
    Vale a dire quello che per farsi notare, seppellisce allegramente di merda l'amico che gli siede affianco, magari proprio quell'amico con cui passa la maggior parte delle sue giornate.
    In un certo senso, quello è un tipo di persona che spicca grazie agli altri. Non è capace di stupire parlando di sè, ci riesce soltanto abbassando il livello di chi gli sta vicino.
    E il guaio è che spesso, riesce anche a strappare un sorriso. Certe volte passa pure per simpaticone.
    Cristo, ma guardatelo tutti.
    E' talmente insicuro di sè, talmente arido e perchè no, talmente stupido, che nemmeno si accorge che la ragazza che sta cercando di rimorichare, passa l'accendino alla persona che le siede difronte appoggiandolo dritto sul tavolo, con la punta all'insù proprio come un mig in fase di decollo.
    Anche in questo caso, non voglio dire che la megafica preferisca fare un'ora di sana ginnastica con il fumatore piuttosto che con lui, ma diffidate di questo soggetto.
    E' la classica persona che per raggiungere i suoi scopi, passa sopra a qualsiasi cosa.
    Amicizia, rispetto, lealtà, fiducia, sentimenti, amor proprio. Non gliene frega un cazzo, è sempre pronto a pulirsi i piedi su questi valori, se vuole ottenere qualcosa.
    Se proprio vi va di tenerlo nella vostra vita, aspettatevi sempre il fatidico "asso di bastoni" qualora condividiate un interesse comune e ricordatevi di mandarlo candidamente affanculo ogni volta che più vi aggrada.
    Credetemi, non sarà mai abbastanza.
    E adesso guardate quei tre lì.
    Sono due uomini e una donna e stanno bevendo una birra sulla porta del locale, fuori.
    Uno è il fidanzato di lei, perchè le siede accanto, per terra sul marciapiede, appoggiato sulla sua spalla.
    L'altro è in piedi difronte a loro che parla.
    Guardateli bene.
    Il fidanzato è seduto leggermente rannicchiato che nasconde le ginocchia stringendole al petto.
    La ragazza gli da quasi le spalle, ascolta il tizio in piedi seduta con le braccia perpendicolari al busto e appoggiate a terra, con le gambe leggermente divaricate e i piedi che puntano verso di lui.
    Quell'altro parla dritto difronte a loro, con le mani in tasca, il petto infuori e le ginocchia che mirano su di lei. Con un pò di fortuna, lo pizzicherete anche che fa "su e giù" con le punte dei piedi.
    E vi scappa un sorriso, che è un misto tra una smorfia di compassione per quel poveretto che pur di non restare da solo, è persino capace di ingoiare una zolla di terra appena concimata e un sogghigno di stizza per quell'inoppugnabile mignotta che farebbe bene a far pagare il ticket per la sua "Rimessa Fatata", come la chiama Carmine.
    Ok, magari quella che vi si para davanti non è la patetica scenetta di un triangolo consenziente, ma se al tizio che non è seduto volete dirgli, che ne so, <<Complimenti, con la tua faccia di culo hai fatto 13>> fatelo pure senza paura.
    Di sicuro la sua indole è proprio quella e di sicuro nella vita non avrà troppe difficoltà.
    E poi finite il vostro boccale, pagate e uscite a rollarvi una sigaretta.
    E mentre siete lì, che leccate la colla e prendete il vostro accendino, vi cade l'occhio su altri due soggetti.
    Un ragazzo e una ragazza che parlano del più e del meno, l'uno di fronte all'altra.
    Lui che, fisso a terra, ciondola avanti e indietro con le mani in tasca, il sorrisino da ebete (ma lo pensate in tono simpatico) e la bocca che, tra una parola e l'altra, sparisce di continuo dietro la sciarpa verde a scacchi che gli fascia delicatamente il collo.
    Lei che non molla i suoi occhi, cosi' come non smette mai di giocare con l'anello che sfila e infila continuamente nel suo anulare destro fino a farlo diventare quasi rovente mentre abbozza, di tanto in tanto, un timido sorriso.
    E questa volta quello che vi si disegna in faccia è un sorriso piacevole, quasi di conforto. E magari vi esce, anche a voi di riflesso, un sospiro di sollievo.
    Certo, non dico che tra i due nascerà una storia, per carità.
    Ma in questo caso, fate la vostra ultima boccata, buttate il mozzicone a terra e prendete la via di casa.
    E mentre passate accanto a quei due, ditegli pure <<Ciao e buona serata>> anche se non li conoscete affatto che credetemi, di sicuro non sbaglierete.
    .

    .
    Clan SPAMMER - Severi ma giusti.

  • #2
    *______* bellissimo.

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    • #3
      Ce l'avete fatta, finalmente <3

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      • #4
        Anvedi Maurino.


        Clan Spammer Severi ma giusti.

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        • #5
          carina, c'è un pelo di giardinismo o sbaglio?

          Grazie a Sergio di Rio per la firma
          >>Sgnarf the Ripper<<

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          • #6
            giardinismo?
            .

            .
            Clan SPAMMER - Severi ma giusti.

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            • #7
              vagamente alla F. Giardina

              Grazie a Sergio di Rio per la firma
              >>Sgnarf the Ripper<<

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              • #8
                Seh, magari.
                .

                .
                Clan SPAMMER - Severi ma giusti.

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