Azz ragazzi ... che e' successo? In 15 gg nessun nuovo post e nessun reply a quelli vecchi!
La vostra sete di scienza e tecnologia e' stata in qualche modo appagata?
Lo so lo so, voi direte: <<Ma anche te nn hai postato>>, ma io ho un scusa! Mi sono sfracellato!
Ok, veniamo al dunque. Come promesso a Selina ho aperto un post per discutere con voi dei motori interplanetari.
Come molti sapranno tutte le missioni spaziali verso i vari oggetti del sistema solare non erano provviste di un vero e proprio motore ma sfruttavano i cosi' detti "assist gravitazionali" per incrementare la loro velocita' e cambiare di orbita.
Cio' comporta pero' un enorme incremento nei tempi di transito anche se a costo praticamente zero. Gli unici motori che vengono utilizzati sono infatti dei piccoli ugelli alimentati da un serbatoio di gas che servono per correzioni di rotta, riequilibarture o piccoli cambi di orbita. Quando il gas e' finito la sonda va dove gli capita!
Negli ultimi anni sono invece stati proposti dei motori "attivi" cioe' che forniscano una "spinta" per tutto il tempo necessario a guadagnare una velocita' di crociera adeguata.
Ho messo la parola "spinta" tra virgolette perche' per tutti i modelli proposti la spinta e' dell'ordine di quella che sentite se sul palmo della mano se sorreggete un foglio di carta contro la gravita'.
Pur essendo molto piccola, se mantenuta per molto tempo, questa spinta puo' accelerare un oggetto a velocita' mai raggiunte fino ad adesso. Infatti nello spazio non ci sono attriti che rendano necessarie accelerazioni per mantenere una certa velocita'.
Tra tutti i motori presentati io vi dico quelli che secondo me sono i piu' fattibili e redditizi, poi se ne discute (se vi interessa) e al limite se ne propongono di diversi.
1) Motore a ioni: Si ionizza un gas (tipo argon) e poi con un campo elettrico accelerano sparandoli nel vuoto.
Questo motore e' gia' stato utilizzato sulla sonda Deep Space 1 della NASA e sara' presto montato anche su una sonda dell'ESA di cui pero' non ricordo il nome!
2) Motore alla Rubbia: Un motore costituito da una sottospecie di bottiglia rivestita all'interno da un materiale radioattivo. Si sparano particelle ionizzate a ritmo mooolto lento nella bottiglia, gli urti con le pareti generano fissione nucleare che produce un flusso di particelle dal collo della bottiglia. (Mi sembra che fosse cosi') Questo flusso da' una spinta analoga a quella del motore 1
3) Vela solare: Un foglio di circa 1Km^2 di Mylar che funzioni da vela; gonfiato dal flusso di particelle emesse dal sole che volgarmente e' detto Vento Solare.
Per ora finbiamola qui. Vediamo se interessa l'argomento!
Ciao
La vostra sete di scienza e tecnologia e' stata in qualche modo appagata?
Lo so lo so, voi direte: <<Ma anche te nn hai postato>>, ma io ho un scusa! Mi sono sfracellato!
Ok, veniamo al dunque. Come promesso a Selina ho aperto un post per discutere con voi dei motori interplanetari.
Come molti sapranno tutte le missioni spaziali verso i vari oggetti del sistema solare non erano provviste di un vero e proprio motore ma sfruttavano i cosi' detti "assist gravitazionali" per incrementare la loro velocita' e cambiare di orbita.
Cio' comporta pero' un enorme incremento nei tempi di transito anche se a costo praticamente zero. Gli unici motori che vengono utilizzati sono infatti dei piccoli ugelli alimentati da un serbatoio di gas che servono per correzioni di rotta, riequilibarture o piccoli cambi di orbita. Quando il gas e' finito la sonda va dove gli capita!
Negli ultimi anni sono invece stati proposti dei motori "attivi" cioe' che forniscano una "spinta" per tutto il tempo necessario a guadagnare una velocita' di crociera adeguata.
Ho messo la parola "spinta" tra virgolette perche' per tutti i modelli proposti la spinta e' dell'ordine di quella che sentite se sul palmo della mano se sorreggete un foglio di carta contro la gravita'.
Pur essendo molto piccola, se mantenuta per molto tempo, questa spinta puo' accelerare un oggetto a velocita' mai raggiunte fino ad adesso. Infatti nello spazio non ci sono attriti che rendano necessarie accelerazioni per mantenere una certa velocita'.
Tra tutti i motori presentati io vi dico quelli che secondo me sono i piu' fattibili e redditizi, poi se ne discute (se vi interessa) e al limite se ne propongono di diversi.
1) Motore a ioni: Si ionizza un gas (tipo argon) e poi con un campo elettrico accelerano sparandoli nel vuoto.
Questo motore e' gia' stato utilizzato sulla sonda Deep Space 1 della NASA e sara' presto montato anche su una sonda dell'ESA di cui pero' non ricordo il nome!
2) Motore alla Rubbia: Un motore costituito da una sottospecie di bottiglia rivestita all'interno da un materiale radioattivo. Si sparano particelle ionizzate a ritmo mooolto lento nella bottiglia, gli urti con le pareti generano fissione nucleare che produce un flusso di particelle dal collo della bottiglia. (Mi sembra che fosse cosi') Questo flusso da' una spinta analoga a quella del motore 1
3) Vela solare: Un foglio di circa 1Km^2 di Mylar che funzioni da vela; gonfiato dal flusso di particelle emesse dal sole che volgarmente e' detto Vento Solare.
Per ora finbiamola qui. Vediamo se interessa l'argomento!
Ciao
Commenta