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Di poche pretese

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  • Di poche pretese

    L'ho scritta il primo maggio e, anche se leggendola può sembrare il contrario, il mio stato d'animo era felicissimo, anche se ovviamente ci sono ricordi che ne fanno inasprire il tono.

    Sensazioni
    Non un rumore, non un urlo.
    Nell'immenso vuoto della città
    solo il vento soffia, mi pervade, mi parla.
    Lo sguardo si dissolve nel cielo,
    e incontra un ala felice in voli gloriosi.
    Ancor il soffio mi prende,
    accarezza la pelle e genera
    brividi di sensazioni di quiete.
    Ora un bambino, ora un abbaio.
    Ecco, ora un profumo
    muove le cime degli alberi alti,
    verdi, forti in ogni stagione.
    L'asfalto deserto ricorda
    la tempestosa estate, la solitudine vuota della sera.
    Adesso sono fuori:
    solo calma e carezze di venti:
    nulla più.
    E più mi rimane da guardare,
    da sentire;
    Nulla più, da gioire.


    P.s.: L'ho postata qui perchè esprime sentimenti...

  • #2
    E' stupenda!

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    • #3
      molto bella! sensazioni simili anche io le provo spesso quando mi confronto colla città deserta... è qualcosa di suggestivo e strano

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      • #4
        Originally posted by MetalAngel
        molto bella! sensazioni simili anche io le provo spesso quando mi confronto colla città deserta... è qualcosa di suggestivo e strano
        La città deserta è la mia pacchia. Il paese dove vivo è a 10km dal mare, e più o meno tutti hanno la casa vicino al mare, quindi d'estate resta deserto. E io ovviamente non vado al mare

        Life was like a fantasy / Taken by reality / Does anyone remember me / You once knew me
        Flashes of the day / I knew I was here to stay / But no one stays the same


        Lo Spambollino fa FIGO

        Membro del W.A.M. (War Against Mediaset) e presidente del M.A.I. (Musicians Against Ibanez)

        Ex Custode della Topa (R.I.P.) [NCdS]

        Dedico questa riga alla topa. Mi mancherai.

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        • #5
          la città è molto diversa dal paese... te lo garantisco perchè son stato in entrambe.
          il paese conserva una sua bellezza, la metropoli è come una specie di muto monumento di cemento.. immobile, eterno, immenso...

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          • #6
            Già la città deserta è come una prigione dalle mura invisibili, una prigione che soffoca ogni giorno di più.


            Bella la poesia....
            Lehrer Blutbad [I]
            Quirion Blutbad [I]
            Lhuinil
            Gnostingard
            Keith Icebringer

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            • #7
              complimenti

              davvero bellissima
              sono senza parole



              nel dubbio formattalo

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              • #8
                avete mai visto quella aprte di american beauty in cui lui guarda il filmato con il sacchetto di plastica trasportato dal vento?

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                • #9
                  Grazie

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