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Concorso di Scrittura sul Forum :)

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  • Concorso di Scrittura sul Forum :)

    Bene si indice il primo concorso di Scrittura di GamesNet, che ne dite di mettervi all'opera? Potete fare "Racconti Brevi, Novelle, Poesie, Saggi" praticamente tutto quello che volete.

    Buon lavoro!

  • #2
    Oltre al concorso proporrei che il Mod iniziasse una NeverEnding Story

    In sostanza metti un post stickato e aperto in cui dai un "incipit" che può essere anche un breve spezzone e lascia aperte infinite strade di scrittura al riguardo
    Ed ogni utente che desidera può contribuire con la sua parte replyando a quel topic
    Se viene seguita da un po di gente diventa una storia lunghissima e parecchio strana (un autentico meltin'pot di menti)

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    • #3
      Uh
      se volete vi faccio alcuni copia incolla di miei post del forum gdr

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      • #4
        Attraverso le Nebbie

        Brynn quella mattina si svegliò tardi.
        Avvolta nel sacco a pelo accanto al fuoco che ormai era spento si guardò attorno per cercare traccia del suo Maestro che la sera prima si era presa cura di lei.
        Non si stupì di non vederlo, lui era fatto così.
        Si alzò stiracchiandosi, arrotolò il sacco a pelo e se lo mise nello zaino.
        A nord vide delle tracce: la vegetazione si era come spostata per far passare il druido che la notte prima si era allontanato.
        Brynn sorrise: era sempre così.
        L'elfo sentiva il bisogno di partire e la lasciava spesso sola.
        Allo stesso tempo però non mascherava le tracce del suo percorso, quasi volesse dirle
        - Io prendo questa strada Brynn, se vuoi seguimi.
        Oramai aveva imparato a conoscerlo bene, si era convinta che facesse così per lasciarle più libertà di scelta.
        Partendo per primo e lasciandola indietro Brynn aveva due alternative davanti a se, due sentieri. Se Elrik fosse partito davanti a lei, lei lo avrebbe seguito istintivamente, il suo maestro sapeva che l'elfa non lo avrebbe mai lasciato andare da solo.
        Mettendola davanti al fatto compiuto invece, la scelta di seguirlo acquistava più rilevanza, più significato. Era una scelta più ponderata.
        Anche questo faceva parte dei suoi insegnamenti.
        Ma Brynn sapeva cosa fare, anche in questo caso.
        Erano uniti dal destino, era sempre stato così.
        Esiste forse qualcuno in grado di cambiare il corso delle stelle?
        Brynn si guardò attorno istintivamente cercando il suo piccolo Idromele, il suo orn od ostard a seconda di come veniva chiamato nelle varie lingue.
        Idromele non c'era, Brynn lo aveva lasciato alle cure della sua cara amica Sunshine perchè sapeva che il viaggio che stava per intraprendere sarebbe stato per il cucciolo molto rischioso.
        Lo aveva affidato a lei, con Sun sarebbe stato bene. La ragazza trattava benissimo gli animali anche se era un'umana.
        La scelta di lasciarle Idromele inoltre, era dettata dal bisogno di donarle qualcosa di lei, visto che probabilmente non si sarebbero più riviste.
        Brynn cacciò le lacrime che inondavano copiosamente il suo viso e si mise, paziente, in viaggio, seguendo le tracce di Elrik.

        La giornata passò veloce, il cielo era coperto di splendide nubi turbinanti e il vento soffiava impetuoso scompigliando i capelli dell'elfa. Il vento le dava energia, la metteva sempre di buon umore. L'elfa credeva che il vento fosse il respiro del pianeta e il tuono la sua risata.
        Si fermò soltanto poco prima del tramonto per mangiare una focaccia alle erbe riscaldata sul fuoco e per bere un po' di sidro.
        Il vento continuava a soffiare impetuoso quasi a volerla cingere con il suo abbraccio.
        Brynn sorrise, e pensò che fosse tempo oramai di fare una cosa.
        Prese la spazzola dallo zaino e si pettinò i lunghi capelli. Erano cresciuti molto in questo periodo.
        Tirò fuori 2 laccetti di cuoio e li raccolse in due treccine. Esattamente come un tempo.
        Si specchiò nell'acqua del ruscello che scorreva là vicino e vide che non era per niente cambiata.
        Lei non aveva sbagliato nulla, era sempre rimasta se stessa e questa era la cosa importante. Riusciva a guardarsi senza rimpianti. Non aveva mai tradito il suo cuore. Forse un po' troppo impetuosa ma sincera con i suoi ideali. Non sarebbe ritornata indietro, nemmeno se avesse avuto la possibilità di farlo.
        Gli amici avrebbero capito e questa era la cosa importante.
        Si rialzò mentre il sole affondava in un'estasi di colori.
        La meta era vicina.

        La nebbia si stava alzando densa e impenetrabile nei pressi della cascata del nord. Brynn si avvolse nel mantello che Elrik le aveva lasciata per tenerla al caldo e la attraversò consapevole che stava passando il punto di congiunzione tra i due mondi.
        Avanzo' in una sorta di atmosfera onirica e surreale, sentiva delle voci, vedeva delle immagini di vapore che comparivano, cambiavano e svanivano rapidamente.
        Alla fine ne usci' e si ritrovò su un sentiero identico a quello che aveva imboccato. Una qualsiasi persona non se ne sarebbe accorta, ma lei era un druido. Respirò profondamente l'aria della notte e avanzò nel buio caldo e confortevole della foresta.
        Dopo poche ore lo trovò, l'elfo stava dormendo accanto al fuoco sotto uno dei grandi alberi di Yew.
        Brynn pronunciò alcune arcane parole e il suo corpò iniziò a cambiare.
        La gattina color panna balzò agilmente sul sacco a pelo che avvolgeva il druido verde e si infilò parzialmente sotto appoggiando il musetto sul suo petto.
        La gattina si addormentò facendo le fusa.

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        • #5
          La Via del Vento

          Dalla baia di Yew, arrampicata su un albero e cullata tra un'intersezione di rami che parevano disposti apposta per accoglierla al meglio, Brynn stava osservando il mare in tempesta increspato dalle onde.
          Il vento le scompigliava i capelli e i vestiti.
          Soffiava forte quel giorno, con un'intensità tale che raggiungeva sempre e solo a Yew.
          A causa di differenze di pressione e di correnti ascesionali, il vento di Yew era il più forte ed impetuoso che si potesse trovare nel mondo.
          -Il Vento è il respiro del Pianeta... le diceva sua madre.
          Il vento in effetti era una costante nella vita dell'elfa silvana, loro due erano molto affini. Erano amici...
          Sin da piccola, ancora prima di diventare druida, Brynn aveva appreso ad invocarlo entrando in sintonia con la natura che la circondava.
          Era un'abilità innata probabilmente, come quella di modificare il tempo atmosferico.
          Non lanciava alcun tipo di incantesimo, funzionava e basta.
          A concentrazione.
          La druida estese la sua aura percependo il respiro della vita che aleggiava attorno ed aumentò l'intensità del soffio.
          L'impeto del vento la rendeva di buon umore, la caricava di energia. Esso era il soffio dell'anima delle cose.
          L'acqua era la fonte della vita ma l'aria la sua anima...
          Le piaceva riflettere cullata da quel suono familiare, visto che si sentiva un po' malinconica aveva bisogno di ricaricarsi di energia.
          Osservando le nuvole che si spostavano a velocità sorprendente, l'elfa pensò che erano quasi 12 anni ormai che viaggiava col suo Maestro.
          Ne avevano passate tante assieme ed era una presenza familiare nella sua vita.
          Era parte di lei.
          Lo aveva sempre saputo, dal primo momento che lo aveva incontrato.
          Eppure... c'era qualcosa di nuovo.
          Qualcosa che la spaventava moltissimo.
          Brynn amava Elrik, aveva sempre saputo che avrebbe condiviso la sua esistenza con lui.
          Eppure... qualcosa era cambiato.
          Pareva impossibile ma il legame si rafforzava giorno dopo giorno in maniera quasi impercettibile.
          Paradossalmente, in tutti questi anni Brynn si rese conto che inconsciamente aveva comunque eretto delle barriere autoprotettive nella parte più recondita di se stessa, barriere molto forti, anche se invisibili, che avevano resistito molto.
          Fino ad ora.
          Elrik gliele aveva dissolte con estrema naturalezza semplicemente dicendole delle cose che l'avevano lasciata esterefatta. Sconvolta... E il tutto era avvenuto con serenità e senza ostacoli.
          Ripensò alle cose che il suo Maestro le aveva detto nell'ultimo periodo, il discorso che le aveva fatto proprio nella foresta di Yew.
          Naturalmente era felice di questo, si sentiva come fosse ubriaca.
          Però... si sentiva anche molto fragile.
          Sarebbe bastato un niente per distruggerla interiormente ora che non aveva più difese.
          Elrik gliele aveva completamente annientate come se fosse la cosa più naturale del mondo.
          Era giusto così?
          Finalmente comprendeva cosa volesse dire aver paura dei propri sentimenti, finalmente comprendeva l'autodifesa che il suo Maestro aveva attuato in tutto quel tempo.
          Brynn era terrorizzata.
          Avrebbe dovuto dirglielo?
          Decise di non dirgli nulla, non sarebbe stato giusto renderlo partecipe di quello che le stava accadendo visto che non lo capiva nemmeno lei.
          Aveva però bisogno di ritrovare se stessa.
          In queste condizioni non sarebbe stata di aiuto alla Terra.
          Era spaesata e persa e non riusciva nemmeno a ontrollare bene la sua magia.
          In certi momenti era particolamente potente ma lasciata a se stessa.
          L'unica era partire.
          Brynn avrebbe viaggiato da sola per Sosaria percorrendo infiniti sentieri nei boschi al fine di capire qual'era quello giusto.
          Le persone che amava avrebbero compreso.
          Elrik e Shaya se la sarebbero cavata anche senza di lei.
          Sarebbe ritornata quando quello stato confusionale sarebbe cessato.
          Il vento la avrebbe accompagnata.
          Sarebbe partita domani.
          Brynn saltò giù dall'albero con agilità, si levò gli abiti ficcandoli disordinatamente nello zainetto straripante di cose, innalzò ancora l'intensità del vento e intonò un'antica melodia...
          Il vento soffiava impetuoso sulla radura accanto alla baia nascondendo in un turbinio di foglie d'autunno un albero luminoso alla luce della luna piena.

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          • #6
            Buona idea Adonai, ho appena postato due "incipit", uno horror e un'altro fantasy. Ora sta a voi continuare le storie.

            Buona Scrittura

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            • #7
              Scusami Nja, ma cosa si vince?

              No, perchè se il premio è misero ve lo lascio spartire....

              Steven McRownt
              quote: Ora però andate via, e non andate a rompere le scatole a staff ed utenza non vostra...

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              • #8
                Originally posted by Steven McRownt
                Scusami Nja, ma cosa si vince?

                No, perchè se il premio è misero ve lo lascio spartire....

                Steven McRownt
                Si vince un Bacio da AlphaBit

                Commenta


                • #9
                  Se il premio fosse stato interessante, e se tu fossi l'unico giudice avrei potuto ricattarti!!!!!!!

                  Dopotutto sono il tuo capo! :P


                  Steven McRownt
                  quote: Ora però andate via, e non andate a rompere le scatole a staff ed utenza non vostra...

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