Isabelle Allende: La casa degli spiriti.

[babeljunior]

La nipote di Salvador Allende, presidente Cileno assassinato dagli americani nel 1973, esordì con questo romanzo nell'ormai lontano 1983, una saga familiare meravigliosa, specchio di un popolo e di una nazione tutta, un modo di narrare una storia molto vicino alla poesia, sarà forse per l'argomento, per il destino del popolo del Cile, sarà la stravaganza dei personaggi che nuotano in un acquario di fantasia e realtà, resta comunque il fatto che questo romanzo ha il diritto di essere posto alla pari con opere quali "Cent'anni di solitudine" dell'amato Garcìa Marquez.
Pura arte letteraria, uno dei più bei libri del secolo, un talento straordinario.

[Vergilius]

Siamo nel triste campo dei libri che parlano di tragedie spesso taciute e semi-dimenticate. Volutamente oppure no, i nomi di questi personaggi restano sulla bocca di tutti, ma poi la storia dietro di essi si perde drammaticamente.
Non ho letto il libro di cui parli ma ho ben presente l'argomento.
Sono troppi i libri che dovremmo leggere per rendere giustizia a tutti, ma troppo poco è il tempo a disposizione.
I quadri familiari, comunque, sono tra le opere che gradisco maggiormente. Spero vivamente di riuscire a leggerlo, un giorno, anche se sono cosciente che non sarà presto.