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Il virus raggiunge anche le ghiandole sudoripare
Secondo un nuovo studio sulla SARS, il virus potrebbe essere trasmesso anche attraverso la sudorazione. Ma la maggior parte degli esperti ritiene che le misure attualmente esistenti siano sufficienti a tenere sotto controllo l'epidemia.
I ricercatori del New York Blood Center hanno analizzato il coronavirus della SARS nei tessuti di quattro pazienti morti l'anno scorso per la sindrome respiratoria. Oltre che nei polmoni e nell'intestino, dove è noto che la SARS causa infezione, gli scienziati guidati da Shibo Jiang hanno trovato il virus in diversi altri organi, compresi i reni, che producono l'urina, e le ghiandole sudoripare.
Gli scienziati sapevano già che la SARS può diffondersi attraverso le feci e le goccioline della tosse. Ma questi risultati suggeriscono che la malattia potrebbe trasmettersi anche per mezzo di una semplice stretta di mano. Per impedirlo, potrebbero essere necessarie ulteriori misure protettive, come richiedere che i pazienti indossino guanti e abiti lunghi.
Tuttavia Simon Mardel, che si occupa della gestione della SARS presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che anche se il virus è presente nel sudore, le attuali misure di controllo dell'infezione sono in grado di tenere a bada la sua diffusione. Agli operatori della salute pubblica si impone già di indossare mascherine e di lavarsi le mani frequentemente.
Secondo un nuovo studio sulla SARS, il virus potrebbe essere trasmesso anche attraverso la sudorazione. Ma la maggior parte degli esperti ritiene che le misure attualmente esistenti siano sufficienti a tenere sotto controllo l'epidemia.
I ricercatori del New York Blood Center hanno analizzato il coronavirus della SARS nei tessuti di quattro pazienti morti l'anno scorso per la sindrome respiratoria. Oltre che nei polmoni e nell'intestino, dove è noto che la SARS causa infezione, gli scienziati guidati da Shibo Jiang hanno trovato il virus in diversi altri organi, compresi i reni, che producono l'urina, e le ghiandole sudoripare.
Gli scienziati sapevano già che la SARS può diffondersi attraverso le feci e le goccioline della tosse. Ma questi risultati suggeriscono che la malattia potrebbe trasmettersi anche per mezzo di una semplice stretta di mano. Per impedirlo, potrebbero essere necessarie ulteriori misure protettive, come richiedere che i pazienti indossino guanti e abiti lunghi.
Tuttavia Simon Mardel, che si occupa della gestione della SARS presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che anche se il virus è presente nel sudore, le attuali misure di controllo dell'infezione sono in grado di tenere a bada la sua diffusione. Agli operatori della salute pubblica si impone già di indossare mascherine e di lavarsi le mani frequentemente.