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I granuli del cervelletto al lavoro

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  • I granuli del cervelletto al lavoro

    Confermate le previsioni teoriche di David Marr



    Alcuni scienziati dell'University College di Londra (UCL) hanno effettuato le prime registrazioni dei granuli, le più piccole cellule del cervello, al lavoro mentre percepiscono il mondo esterno. Lo studio potrebbe aiutare a comprendere i segreti del cervelletto, un centro di controllo motorio fondamentale che, se danneggiato, può provocare disturbi del movimento come l'atassia e la perdita di equilibrio.
    Paul Chadderton e colleghi dell'Istituto Wolfson per la ricerca biomedica hanno usato un metodo chiamato "patch-clamping" per misurare l'attività di una singolo granulo in un cervello intatto. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature".
    I granuli del cervelletto sono cellule microscopiche. Le loro dimensioni, 20 volte inferiori al diametro di un capello umano, rendono estremamente difficile per gli scienziati studiarli in azione. Forniscono gli input del cervelletto ricevendo informazioni sensoriali dal corpo, come quando un dito tocca una superficie. Si ritiene che il cervelletto agisca da collegamento fra i sensi del corpo e i suoi movimenti, per esempio guidando il dito in modo dolce ed efficiente lungo una superficie. Tuttavia gli scienziati sanno ancora ben poco di questo meccanismo.
    Usando la tecnica di patch-clamping, nella quale una membrana cellulare viene risucchiata in una pipetta di vetro che registra i piccoli segnali elettrici provenienti dalla cellula, i ricercatori hanno osservato lo strato di granuli al lavoro, confermando le previsioni fatte più di 30 anni fa dal neuroscienziato teorico David Marr.
    Raffaele Lepore
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