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(BackGround) La rabbia di Pendragon

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  • (BackGround) La rabbia di Pendragon

    La mia e' una storia triste.
    Su altri shard ero un eroe,in altri un assassino spietato, in altri un semplice lavoratore e in altri ancora un cavaliere invincibile e/o un Game Master.
    Qua su Uo-Dreams il mio nome e' Uther Pendragon.
    Vi narrero' in dettaglio il giorno maledetto che mi porto' via una delle poche felicita' della mia vita videoludica.
    Non voglio annoiarvi, voglio dare sfogo al mio Gdr e alla mia tristezza, al mio bisogno di vendetta e alla mia rabbia.

    Fu' un giorno triste , giocavo su questo shard da qualche settimana , facendo conoscenza a Vesper con una donna di cui mi innamorai: Maleena , la mia vita.
    Sarei potuto diventare un semplice avventuriero, contento di andare alla ricerca di tesori, oppure un marito felice Gdr parlando ,avrei potuto aprire una semplice bottega e vivere con Maleena al mio fianco, avrei potuto sposarmi su questo fantastico shard, coltivare un campo di reagenti , andare a pescare e diventare fisher ma invece .... INVECE....

    il destino ha voluto trasformarmi in una macchina da battaglia,un essere il cui unico scopo e' quello di abbattere l' avversario, giovane o vecchio, armato di spada o di magia che sia.
    Si', vi narrero' quel maledetto giorno in cui l'amicizia mi ha tradito, in cui l' amore e' stato oscurato dalla malvagita', in cui un uomo non ha avuto altre strade e decisioni da prendere se non una : imparare ad uccidere.

    Maleena se un giorno ci rincontreremo spero mi perdonerai per cosa senza di te sono diventato.
    Sono un vecchio soldato ,Pendragon
    Conosco gli uomini come te.
    Guerrieri , un po' innamorati della morte.
    La vita senza rischio non significa nulla per te.
    Uno spreco.
    Se ti trovi davanti un abisso ti fermi al limitare e sfidi il vuoto ad attirarti.
    Se vedi un cavallo che nessun uomo puo' cavalcare devi domarlo.
    E se vedi un uomo che nessuno puo' sconfiggere lo devi sfidare.

  • #2
    Pendragon porto' la mano di Maleena alla bocca e gliela bacio'.
    << Perche' l' hai fatto?>> gli chiese lei arrossendo.
    Egli scrollo' le spalle.<< Mi sembrava la cosa giusta.>> La fisso' negli occhi scuri. <<Mi mancherai>>
    << Puoi sempre tornare qua a Vesper >> sussurro' lei con dolcezza. << Io saro' qua>>
    Pendragon si inclino' verso Maleena che rimase ferma.
    Le loro labbra si toccarono e il bacio fu molto coinvolgente. Pendragon sentiva il cuore che batteva forte.
    Nel corso della sua breve vita era andato a letto con una decina di donne e tuttavia quel bacio lo stava riempiendo di meraviglia.
    Era consapevole che stava succedendo qualcosa di magnifico e tuttavia era spaventato dalla sua intensita'.
    Si alzo' dalla panca e le bacio' nuovamente la mano << Tornero'>> disse ,roco << Te lo prometto e ti portero' a vedere le foreste di Yew >>
    << Saro' pronta >> gli promise.
    Darkwinds arrivo' in giardino proprio in quel momento.L'intensita' della pioggia era scemata e il cielo si stava schiarendo << E' tempo di andare >> gli disse << La nave partira' tra un 'ora.>>

    Pendragon era combattuto.
    Era tentato di dire a Darkwinds di andare da solo ,ma aveva fatto una promessa. Uno dei servitori, un vecchio , comparve dietro il cancello tenendo i loro cavalli per i finimenti.
    Darkwinds si incammino' velocemente lungo il sentiero senza dire addio a Maleena. Il suo modo di fare maleducato disturbo' un po' il futuro cavaliere del Verbo ma la sensazione duro' per poco.
    MAleena gli getto' le braccia al collo e lo bacio'.Fu un bacio lungo e appasionato e quando si stacco' da lui gli sorrise in modo impertinente.<< Questo e' per farmi ricordare>> gli disse.
    <<Mi ricordero' di te>> la rassicuro'.
    Il padre di Maleena arrivo' nel momento in cui si separavano.Il vecchio generale gli offri' la mano e Pen gliela strinse << Torna sano e salvo >>.
    Pendragon raggiunse il cavallo, monto' in sella con un balzo, saluto' agitando la mano, quindi segui' Darkwinds.
    << Non gli hai neanche detto addio>> lo rimprovero' Pen mentre si avvicinava all' amico.
    I due uscirono dalla citta' ed entrarono nel pianoro che portava al porto di Vesper.

    Tre cavalieri stavano arrivando dalla direzione opposta.
    Pendragon li guardo' avvicinarsi.
    Portavano dei mantelli neri e avevano la testa protetta da un elmo di metallo nero decorato con fregi d' argento. Darkwinds sposto' il cavallo per farli passare ma Pendragon rimase fermo dov'era.
    Quando il primo dei tre cavalieri gli passo' vicino i loro sguardi si incrociarono.
    Il cavaliere del Verbo senti' un brivido di paura nel fissare quegli occhi chiari.
    L'uomo era alto, con le spalle massicce e le braccia nude e muscolose.

    Mentre si allontanava gli sorrise e il giovane guerriero Pendragon senti' la sua rabbia crescere. In quel momento entrambi gli uomini si erano riconosciuti come guerrieri e quel sorriso era stato di delusione.
    Quando lo superarono, Pendragon si giro'sulla sella e li guardo' continuare per la loro strada.
    << Quello era proprio un brutto figlio di buona donna>> commento'.
    <<Dobbiamo andare!>> Lo esorto' Darkwinds.Pendragon lo fisso'.
    Il volto dell' amico era bianco dalla paura e stava tremando.
    <<Cosa c'e che non va?>>gli chiese Pen
    <<Dobbiamo andare via!>> rispose Darkwinds,spronando il cavallo al galoppo.
    Pendragon impreco',lo raggiunse rapidamente e afferro' il destriero dell' amico per le redini.
    << Parla cosa c'e che non va?>>
    <<Dobbiamo raggiungere la nave.Una volta a bordo ti diro' tutto.La nave!>>
    <<All' inferno la nave.Parla!Adesso!>>
    <<Per favore Pen, abbi fiducia in me.Ho avuto una visione.Una visione terribile.>>
    <<Me ne hai gia' parlato .Un demone che mi da' la caccia.>>
    <<No , non quella.Vieni con me ,ti prego...ne va della tua vita!>>
    <<La mia vita?Non ho nessun nemico qua a Vesper.>>

    Gli occhi di Darkwinds lanciarono una veloce occhiata ai cavalieri ormai lontani.<<Sono cavalieri della Morte>> disse.<<Ex gladiatori.Assassini.Non puoi batterti contro di loro.Credimi>>
    <<Perche' dovrei farlo?>>Pendragon sorrise<<Penso che tu abbia avuto degli incubi e non delle visioni,amico mio.Mi hanno superato e se mi stavano cercando si sarebbero...>>Divenne silenzioso.<<Non stavano cercando me vero?>>
    <<Dobbiamo andare>> disse Darkwinds
    <<Miserabile ! >> sibilo' Pendragon <<Sono venuti per Maleena e suo padre giusto?>>
    <<Credimi! Non li puoi salvare>>
    <<Loro? Oh, dolce paradiso!>> Pendragon giro' il grigio e si lancio' al galoppo verso la citta'.Non riusciva a vedere piu' i cavalieri. Una donna attravero'la strada tirando un carretto pieno di biancheria ,ma Pendra lo salto'.
    Cavalcava in preda al terrore e fu li' che inizio' a pregare il Verbo di non arrivare troppo tardi.
    Nella sua mente senti' dinuovo il vecchio generale che gli parlava dei cavalieri della Morte e di come Maleena avesse insultato il loro capo.

    Ricordo' anche il bacio e le promesse di un futuro insieme.

    Era vicinissimo al panico quando raggiunse il viottolo che portava al cancello del giardino.Pendragon salto' giu' dalla sella.
    Vide tre cavalli impastoiati,ma non c'era segno dei cavalieri.
    Il cancello era aperto.

    Il giovane guerriero estrasse la spada ed entro'.Il vecchio servitore che gli aveva portato i cavalli era sdraiato sul sentiero.
    Aveva la gola tagliata e il sangue stava formando una pozzanghera sulla pietra.
    Pendragon corse in casa.
    Uno dei guerrieri che aveva visto poco prima era fermo nell' ingresso intento a pulire la lama della sua spada sulla tunica del secondo servitore morto, una vecchia cameriera.
    Fisso' Pendragon appena lo vide entrare e si giro' ad affrontarlo.Era veloce, ma il futuro cavaliere del Verbo era gia' in movimento e gli taglio' la gola.
    Pendragon non aspetto' neanche che cadesse ,lo supero' con un balzo e corse verso le scale.
    Il corpo del padre di Maleena era sdraiato sulla schiena ai piedi delle scale con una terribile ferita al petto.Pendragon sali' la rampa a due scalini alla volta e arrivo' nel corridoio al piano di sopra.
    Nell' istante in cui mise piede sul pianerottolo vide il secondo guerriero vestito di nero.Pendragon si abbasso' per evitare il fendente ,quindi sferro' un calcio al ginocchio dell' avversario.
    Mentre questi cadeva ,Pen cerco' di piantargli la spada in gola ,ma l'affondo, scoordinato ,trafisse la bocca dell' uomo conficcandogli la lama nel cervello.
    Estrasse la spada corta e corse lungo il corridoio fino alla camera di Maleena.

    Spalanco' la porta e si precipito' all' interno della stanza.

    Il capo del gruppo stava tenendo Maleena per la gola puntandole un pugnale contro il petto.
    Era ancora piu' alto di quanto gli era sembrato a cavallo.
    Era di parecchi centimetri sopra il metro e novanta e l' elmo nero che portava sulla testa non faceva altro che evidenziare il colore freddo degli occhi chiari.

    Pendragon provo' un attimo di paura e il suo cuore di guerriero si rese conto di trovarsi di fronte a un vero assassino, una macchina spietata con un' unica abilita' nella vita: uccidere.

    Maleena non stava piu' lottando e fissava Pendragon con occhi privi di speranza.

    <<Lasciala>> gli ordino' Pendragon << o ti uccidero' come ho fatto con i tuoi uomini>>.

    L'uomo ghigno' ,pianto' la lama nel corpo di Maleena ,la estrasse dopodiche' getto' il corpo di lato.
    Maleena cadde lentamente a terra con gli occhi spalancati che fissavano Pendragon e la vita che fluiva via.
    La ragazza tocco' terra e serro' le palpebre mentre il sangue le imbrattava la tunica azzurra.

    Pendragon alzo' lo sguardo e fisso' gli occhi freddi dell' assassino.
    <<Stavi dicendo?>> chiese quest' ultimo.

    Pen lancio' un urlo feroce e si scaglio' verso l' uomo. Le spade si incrociarono.
    Pendragon menava fendenti e affondi ,ma ogni suo tentativo veniva neutralizzato con molta facilita'. Improvvisamente l' uomo giro' facendo perno sui talloni e gli diede una gomitata sul volto.Pendragon arretro' con un taglio sanguinante allo zigomo.
    <<Potresti essere un ragazzo promettente>> commento' l'uomo<<Forte, veloce>>
    Pendra attacco' nuovamente in cerca di un' apertura.L'uomo abbasso' la guardia per un istante e il giovane compi' un affondo.

    Era una trappola.
    Il cavaliere scarto' di lato e pianto' la spada nel fianco di Pendragon lacerandoglielo profondamente.Pen meno' un fendente che procuro' un taglio all' avambraccio dell' avversario ,il quale nel frattempo ,era balzato indietro.
    <<Be', e' stato divertente , ma putroppo per te e' tempo che tu muoia>>

    Pendragon gli balzo' addosso ,ma l'avversario si allontano' con una piroetta facendolo passare oltre.Un dolore indescrivibile esplose nel futuro cavaliere del Verbo mentre la spada gli penetrava la schiena. Pendragon cadde in ginocchio nella balconata sputando sangue.

    Un 'ombra si paro' su di lui senza pieta', e il ragazzo si tuffo' di lato udendo il rumore del metallo che batteva sulla pietra.Pendragon balzo' in piedi e tento' un affondo che feri' la guancia dell' avversario.
    La vista di Pen stava diventando sfocata.
    Vide la spada dell' uomo puntare contro di lui, cerco' di pararla ,ma la lama gli penetro' nel petto.
    Pendragon cadde dal balcone e udi' una campana in lontananza.
    Gli sembro' di cadere per un' eternita'.Colpi' l' erba bagnata ,ma non senti' alcun dolore.Rotolo' sulla pancia con un lamento in cerca della spada.
    Si era piantata nel terreno a qualche centimetro da lui.

    Fece per prenderla ,ma una fitta di dolore proveniente dalla schiena lo trafisse .
    Il volto tocco' il terreno bagnato.
    Con una sforzo tremendo trascino' il corpo ferito sull' erba.
    Chiuse le dita intorno all' elsa della spada.

    E mori'.
    Sono un vecchio soldato ,Pendragon
    Conosco gli uomini come te.
    Guerrieri , un po' innamorati della morte.
    La vita senza rischio non significa nulla per te.
    Uno spreco.
    Se ti trovi davanti un abisso ti fermi al limitare e sfidi il vuoto ad attirarti.
    Se vedi un cavallo che nessun uomo puo' cavalcare devi domarlo.
    E se vedi un uomo che nessuno puo' sconfiggere lo devi sfidare.

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    • #3
      Quando riaprii gli occhi mi trovai di fronte a un manipolo di uomini,uno dei quali in particolare irradiava potere.
      Costui mi chiese come stavo.
      Non riuscivo a parlare tanto ero esausto.
      Erano passate diverse ore da ... da ... dal momento della mia morte.
      Le parole, le frasi mi giungevano come da un luogo lontano.

      MA ricordavo ... RICORDAVO TUTTO

      L'uomo mi disse che ero stato fortunato.
      Se avesse tardato ancora di qualche secondo nn avrebbe potuto riportarmi in vita.
      Lui e quelli del suo gruppo portavano delle nere bandane in testa ed erano armati da capo a piedi di armi di fattura pregiatissima.
      Troppo sfinito per muovermi e parlare, ringraziai mentalmente il mio soccorritore.
      L'unica cosa che sentii e ricordero' per tutta la mia vita fu' il nome del mio salvatore: Jolly Rogers

      Il Destino.
      Quando recuperai le forze per muovermi, scoprii che una nave di pirati aveva assaltato Vesper proprio il giorno di quel massacro dove per poco non morii definitivamentee edove Maleena rimase uccisa
      Mentre i pirati saccheggiavano parte della citta', la fortuna volle che Jolly Roger ,il famoso ammiraglio mi rinvenesse nella mia pozza di sangue sotto la balconata ed essendo un formidabile lettore di tracce ,capi' immediatamente cosa fosse successo in quella casa dalle posizioni dei corpi e dai segni.
      Apprezzando il mio coraggio e le mie gesta, decise di riportarmi alla vita.

      Purtroppo nn arrivo' in tempo per salvare anche Maleena o chiunque altro coninvolto nel massacro.
      Cosi' dal momento in cui sono ritornato alla vita ,due cose erano e sono il mio unico obiettivo:
      Uccidere l'assassino di Maleena e trovare Jolly Rogers.
      Il riportarmi alla vita ha creato tra noi due un legame ,quasi di sangue.
      Con il suo aiuto posso trovare quell' assassino e prepararmi ad affrontare quel misterioso quanto formidabile sicario.
      Sono pronto per diventare un pirata e solcare i mari con le armate dell' antico codice.
      Ti trovero' assassino dagli occhi di ghiaccio.
      Parola di Uther PenDragon ,qua su uo-Dreams.
      Sono un vecchio soldato ,Pendragon
      Conosco gli uomini come te.
      Guerrieri , un po' innamorati della morte.
      La vita senza rischio non significa nulla per te.
      Uno spreco.
      Se ti trovi davanti un abisso ti fermi al limitare e sfidi il vuoto ad attirarti.
      Se vedi un cavallo che nessun uomo puo' cavalcare devi domarlo.
      E se vedi un uomo che nessuno puo' sconfiggere lo devi sfidare.

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      • #4
        Giovane ragazzo, ricordo quel giorno...ricordo che qaundo vedetti i tuoi occhi spenti, riconobbi cmq una scintilla di estrwema forza, uan rabbia mai vista...ora so che sei cresciuto molto da quel giorno e un sicario mi ha portato una tua missiva...ci siamo ritrovati giovanotto...e combatteremo insieme..
        La perla nera prima che il sole tramonti di nuovo sara da te...

        Il forum dei pirati
        il sito dei pirati

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        • #5
          E avrai anche moltissimi amici al tuo fianco,tagliagole e sicari incalliti questo e' vero...ma anche fedeli e astuti combattenti.
          La liberta' non ha prezzo,il mio arco pende verso i nemici del mio ammiraglio Jolly.
          Socrate: sapere di non sapere e' la prima forma di sapere.

          Leonardo Da vinci: la musica e' la figurazione dell'invisibile.

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