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[BACKGROUND] Order e Chaos

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  • [BACKGROUND] Order e Chaos

    Capitolo I - Preludio.

    "Il mio cavallo era particolarmente agitato quella notte, cavalcavo oramai da tempo senza sosta, ma non ero stanco, il messaggio che dovevo portare al Re di Britannia era troppo importante per perdere tempo con inutili riposi. La mia armatura iniziava a far sentire il suo peso, l'elmo mi annebbiava la vista..ma ero arrivato..il grande ponte a sud della stessa citta' non mi era mai stato piu' caro,suonai il corno ed entrai."

    Il cavaliere d'argento sprono' il suo cavallo per l'ultima volta..quel poco che bastava per arrivare alle stalle di British, la sua armatura sporca mostrava pero' ancora il sacro serpente sul corpetto...fu grazie a quello che non disse una parola e fu subito portato in salvo dai numerosi curatori che avevano sentito il corno.

    "Mi poggiarono su un freddo letto, sentii recitare arcane formule, cose da me mai sentite... svenni, forse per la stanchezza del lungo viaggio senza riposo ....mi risvegliai coperto da una veste bianca d'innanzi ad un anziano curatore...mi sorrise e m'indico' l'uscita...non capii subito l'accaduto ma aprendo quella porta mi ritrovai nelle stanze private del Re. Mi sentii pieno di forze e felice di aver compiuto la missione, mancava oramai parlare solo con il Lord"

    Oaks entro' nella stanza dell'ordine alla fine del lungo corridoio vi era Lord British IX oramai stanco e vecchio..corrugando la fronte scruto' il volto del ragazzo..il quale prese un forte respiro per iniziare a parlare.
    "Sire" inizio', "Sono qui' per darle una cattiva notizia purtroppo, so' che forse queste parole sono le ultime che vorreste sentire...ma mi duole molto annunciare che l'esercito di BlackThorne..padrone dell'Antivirtu' e' in marcia verso britannia, sembra aver reclutato gente da ogni citta'...vuole marciare sulla capitale trionfante per riappropriarsi del suo castello." Con questa parola Oaks riprese fiato per continuare..ma fu interrotto.
    "Conosco gia' tutto giovane cavaliere" prese il Re "Io vedo...vedo ogni cosa, ed e' per questo che sono cosi' stanco, stanco delle guerre, stanco dell'odio della gente stessa..."
    "Ma Sire!!" Lo interruppe il cavaliere, "C'e' un esercito che in meno di un giorno varchera' le porte della citta'...e voi resterete fermo?". "No, ho gia' pronti i paladini, il mio esercito innalza lo scudo con l'effige del serpente e grida il mio nome...ma una guerra...non portera' mai ad un vincitore...per quanto grande sia."

    .Capitolo II - La grande guerra.

    Sul ponte a sud di Britannia, vi era diviso per 3 scaglioni l'esercito di Lord British, i suoi comandanti erano fieri seri e pronti a donare la vita per la sua causa...il vento era particolarmente forte e la sera arrivava inesorabile con tutte le sue ombre e fioche luci...l'esercito rimaneva impassibile e compatto in ogni istante...i comandanti ordinavano alle sentinelle di osservare oltre la nebbia che si stava alzando...era ovvio che Lord BlackThorne avrebbe attaccato quando gli avrebbe fatto piu' comodo, ma l'ordine era pronto a contrastare ogni tipo di attacco. Nel silenzio e nel freddo vento rieccheggio' un boato, i cavalieri si girarono dietro le loro file, gli applausi e le risa di gioia rieccheggiarono in quel freddo buio...Lord British IX era in sella ad un cavallo bianco, indossava la sua armatura e l'elmo con la celata alzata,che mostrava la sua eta' ma anche un sorriso fiero degno di un Re. Il morale gia' alto delle truppe era oramai in pieno delirio, si senti' lo sferragliare di spade e di scudi pronti alla Pugna. Non molto dopo l'occasione si mostro', un enorme folla di guerrieri scuri varco' la linea dell'orizzonte mostrandosi ai paladini nella sua piu' totale imponenza...la terra' tremo' solo alla vista di cosi' tanti cavalli e armature, in alto gli stendardi di Lord BlackThorne.

    "Mi ricordo il colore delle armature, mi ricordo il colore dei loro stendardi..e i volti di alcuni cavalieri...i miei ricordi sono cosi' nitidi...fui assalito per la prima volta da una forte emozione..la Paura..una sensazione mai provata fin'ora, il dolore che provavo nel vedere alcuni volti...la Morte che ero costretto a donare a quelle povere anime."

    Il primo impatto fu un massacro, l'odore del sangue era su tutta la landa, entrambe le fazioni si muovevano sotto le urla e i tamburi dei rispettivi capitani e musici...le urla rieccheggiavano nel vento che continuava ad ululare inesorabilmente...si potevano udire i colpi delle armi sulla fresca carne umana...si potevano udire le risa di chi aveva prevalso sull'altro...ma non si potevano udire la paura e il dolore di ogni singolo cavaliere dell'ordine... cosa che aumento' quando da strani canti iniziarono a piombare sui loro corpi frecce infuocate e colonne di fuoco... sembrava la fine... la speranza era oramai sparita fino a che lo stesso British urlo' la carica dei suoi paladini...una luce...una forte luce fu la fine della piu' crudele battaglia mai vista...molti dei seguaci dell'oscuro Re si ritirarono in preda al panico...i feriti degli Order erano moltissimi e decisero quindi di non inseguirli, ma lo stesso Re di Britannia sprono' il cavallo alla ricerca dell'avverso Re.

    "Mi ricordo la sua sofferenza..mi ricordo pero' che riusci' a sorridermi...mi grido' di non seguirlo e di ricordare i discorsi a castello...abbasso' la celata..e quella fu' l'ultima volta che vidi il mio Re"

  • #2
    Capitolo III - L'ultimo scontro.

    Lord British suono' il corno per l'ultima volta, cinque dei suoi piu' fidati paladini lo seguirono non avrebbero mai abbandonato il proprio Re... e lui lo sapeva... sapeva anche che Blackthorne non era distante, poteva addirittura udirlo, sentirne la presenza...doveva essere da qualche parte in mezzo a questo mare di sangue e corpi.British assieme ai suoi cavalieri cavalcava senza sosta attraversando la landa scrutando ogni singolo movimento...ma tutto sembrava cosi' tranquillo...arrivarono all'entrata di un bosco, non molto fitto ma il buio ne vietava la piena visione, un rumore, un fischio e poi il dolore. Forse Blackthorne lo stava aspettando, un arciere nascosto era riuscito a colpire il Re con una delle sue frecce mentre poco dopo da dietro gli alberi uscirono i pochi guerrieri rimasti di Blackthorne...ci fu un altro scontro..i paladini si difesero bene nonostante l'imboscata, ma non basto'a metterli in salvo... Lord BlackThorne in tutta la sua furia a cavallo del suo nero destriero si uni' alla pugna brandendo un'ascia a due mani, furono molte le grida quella notte..ma presto, si prevedeva un lungo silenzio. British osservo' il massacro e si libero' con maestria da 2 guerrieri che lo braccavano...corse il piu' veloce che poteva, nonostante la sua armatura gli infastidiva le giunture riusci' ad avvicinarsi al suo acerrimo nemico sferrandogli un colpo con la sua spada...uso' tutta la rabbia che gli era rimasta in corpo..la rabbia che la stessa stanchezza e la voglia di porre termine a queste guerre gli donava, era ora di farla finita, di completare con questo ultimo combattimento quello che da troppo tempo accadeva. Entrambi caddero dai cavalli... entrambi esausti brandivano le loro armi, i rispettivi cavalieri continuavano a combattere ma nessuno osava intromettersi nel duello dei 2 Re. British inizio' a subire il dolore della freccia che lo aveva colpito in precedenza...doveva essere uno strano veleno che stava iniziando a fare effetto...la sua vista si annebbiava e le sue forze erano in declino..fu in questo momento che BlackThorne cerco' di sferrare il suo ultimo attacco, fece un balzo avanti colpi' con forza lo stanco corpo del Re dell'ordine il quale riusci' a sollevare per l'ultima volta lo scudo con l'effige del serpente, l'ascia si schianto' su di esso facendo apparire migliaia di scintille ed in quel momento British fece la sua ultima mossa... sposto' il peso di tutto il suo corpo verso quello del vicino rivale tenendo il braccio con la spada fermo e stabile in modo da farle attraversare il corpo del nemico. Un rivolo di sangue, un urlo, entrambi...sfiniti...caddero a terra esanimi.

    .Capitolo IV - Lord Oaks.

    Quella notte era particolarmente fredda...Oaks era tornato a castello e la sua mente era in preda a tanti, forse troppi, pensieri... era sicuro che il suo Re non sarebbe mai piu' tornato...allora perche' non lo aveva aiutato? era davvero stata la paura a bloccarlo? o il semplice senso di ubbidienza per aver tenuto fede all'ordine di Lord British. Fatto sta' che era finita... non esisteva piu' nulla per cui combattere e non esisteva nulla per tornare nella sua casa... o forse si? Oaks fu colto da un senso di speranza, il figlio del Re... ancora bambino poteva essere la futura speranza per britannia stessa, andava educato alle 8 virtu' e questo Oaks l'avrebbe fatto...tutto questo per riscattarsi dell'unica volta che si era fatto vincere da un'emozione piu' forte di lui. Tornato a castello fece subito visita dalla nutrice del piccolo ma gia' futuro Re, era piccolo ma aveva gia' un peso cosi' grande sulle sue spalle...Oaks sapeva che lo stesso BlackThorne avrebbe avuto le sue risorse e il caos non si sarebbe fatto piegare da questa ennesima battaglia...anche se qualcosa gli diceva che non ce ne sarebbero state altre per molto ma molto tempo. Gli anni passarono e il piccolo British X cresceva forte e sano sotto l'ala protettrice del cavaliere... le lande fuori britannia erano diventate invivibili il brigantaggio era nell'ordine del giorno, lo stesso mondo era cambiato..erano spariti i fiori, le foglie...e vi erano al loro posto alberi spogli, lapidi e sangue. La povera gente di Britannia col passare del tempo decise di prendere provvedimenti organizzando un organo autonomo, una sorta di scuola per allenare chi li avrebbe nel futuro protetti. Questa scuola prendeva spunto al vecchio cavalierato dell'Ordine, insegnava le 8 virtu' e l'arte della battaglia... il tempo solcava le lande inesorabile ma la situazione era devota al miglioramento quando questa stessa scuola inizio' a dare i risultati desiderati, nuovi guerrieri erano pronti a contrastare le orde dei briganti che inneggiavano all'anarchia. Un nuovo ordine era nato e non riconosceva nell'allievo di Oaks il loro nuovo Re. Quando British X era abbastanza grande da poter riprendere le redini della citta' Oaks lo accompagno' a castello e lo fece sedere sul trono del padre...ma fu per molto poco, i cittadini di Britannia non riconoscevano le autorita' che questo ragazzo esigeva, oramai il tempo era passato ed erano cambiate troppe cose...la nuova scuola dell'ordine si era dimostrata efficente e non l'avrebbero di certo abbandonata. Cosi' dopo una votazione di tutto il popolo decisero di esiliare entrambi. Fu un duro colpo per Oaks il quale non capiva come un popolo potesse rinnegare le proprie origini, passarono giorni a vagare affrontando anche numerosi briganti o bestie feroci...lo sconforto e i pensieri colpivano ogni notte la mente di Oaks...aveva fallito ancora? non era riuscito a salvare British e non era riuscito a far tornare Re il figlio.

    Una notte...una delle tanti Oaks si sveglio' nel sonno...una voce lo guido' non molto distante dalle tende che avevano accampato, una donna gli si presento' davanti...era ammantata da una scura veste e dal cappuccio uscivano lunghi capelli neri, era particolarmente pallida... Oaks sfodero' la spada e si mise in guardia...
    "Mio sommo Lord" disse la donna e s'inginocchio'.
    "Cosa? come mi hai chiamato?" replico' Oaks,
    "Voi ancora non sapete chi siete, o meglio voi lo rifiutate"
    "Non vi capisco donna. E non so' nemmeno chi siete"
    "Il mio nome e' Neira, noi due siamo uniti dallo stesso destino...seguitemi..."
    "Seguirvi? e dove?" rispose Oaks preoccupato dalla freddezza di questa donna.
    "Avete forse paura Lord? Ricordate l'ultima volta che la paura vi ha bloccato il passo cosa e' successo? Vorreste forse ripetervi?...Seguitemi non ve ne pentirete..avete la mia parola"
    Da quel giorno Oaks non fu piu' rivisto... le leggende narrano che lo spirito del cavaliere risiede in una delle profonde grotte di Sosaria e continua a cercare la liberazione della sua anima.

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    • #3
      .Capitolo V - Lord British X e il nuovo Caos.

      British si sveglio' la mattina, dopo aver fatto uno strano sogno, una sorta di 6 figure che si univano formando una strana figura..come una stella...non ci fece molto caso ma si accorse che Oaks non c'era piu'..lo aveva lasciato solo e un brivido di freddo pervase la schiena.

      Passorono giorni e British continuava a pensare che questa fosse una delle prove del suo maestro, il fatto di saper sopravvivere solo in questa impervia landa...il suo viaggio lo porto' nella citta' di Trinsic..citta' dell'Oro dove fu accolto e sfamato da un gruppo di mercanti. La personalita' carismatica e la bonta' che sprigionava il giovane Lord colpi' moltissima gente di Trinsic...alcuni si avvicinarono una volta scoperto che era veramente il figlio del loro vecchio Re, gli furono fatte numerose domande...la gente inizio' a capire che forse il Re era tornato. Ma arrivo' il momento per il cavaliere di proseguire il suo viaggio...non voleva deludere il suo maestro restando in un ambiente cosi' agiato...e con somma sorpresa si accorse che alcune persone iniziarono a seguirlo..come a spiarlo su ogni cosa che faceva... si accampavano vicino a lui la notte, e questo lo faceva sentire non piu' cosi' solo. Decise di conoscere meglio queste persone che iniziarono ad amarlo... stette a lungo con loro molti erano contadini altri ex mercenari, decise quindi di diventare lui il maestro, come lo era stato a suo tempo il padre. Insegno' alla gente il valore della vita, il significato di ogni Mantra delle virtu' stesse, insegno' loro a combattere senza rabbia e senza paura, a rispettare il nemico forse piu' dei propri alleati... e quando questa gente fu pronta decisero di tornare a Britannia. La capitale stranamente non era infelice di incontrare braccia pronte ad aiutarli, la scuola Order stava facendo un ottimo lavoro ma erano troppe le menti ai vertici di essa e quindi inevocabili erano le liti interne che portavano poi ad alcuni problemi relativi alla difesa della citta'... i briganti ora non erano l'unico problema, sembrava che qualcosa stesse nascendo dagli abissi...i saggi e gl'indovini parlavano di 6 Oscuri Campioni che stavano organizzando un enorme esercito formato da demoni e non morti pronti a porre fine ad ogni forma di civilta' presente sulle terre. A queste parole British ebbe di nuovo quello strano brivido di gelo sulla schiena. La scuola Order decise di ridonare il castello del padre in cambio dell'aiuto per la protezione delle mura... il Cavaliere fu felice di perdonare e di allearsi a quella che una volta era la citta' del padre.

      La scuola Order nel frattempo pero' "grazie" appunto a questi problemi avuti si era fatta dei nemici o comunque persone che non accettavano il modo di affrontare il problema imminente. Queste persone si staccarono dalla capitale e decisero di rifugiarsi in citta' piu' nascoste magari appoggiati dai briganti e pirati di Buccaner's e iniziarono ad insediare in loro il seme del Caos. Era forse l'inizio della nuova stirpe di BlackThorne?

      .Epilogo.

      Voi che avete letto la mia storia, ora avete l'occasione di farne parte... potrete unirvi tra i paladini di Lord British X, appoggiare le nuove forze dell'Ordine diventando soldati della nuova scuola di Virtu'...potrete aiutare a far riemergere il Caos di Lord BlackThorne...scoprire la leggenda dei 6 campioni e diventare alleati delle loro demoniche fila... o semplicemente essere non curanti delle guerre e far parte dei numerosi commercianti.

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