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attacco a new york

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  • attacco a new york

    oggi verso le 15 circa ora italiana si e compiuto il piu grave atto terrorista di codardia e vigliccheria degli ultimi 60 anni
    2 aerei kamikaze hanno sitrutto quello ch eer ail simbolo della grande mela
    non posso altro che esprimere cordolio a tutte le vittime ((
    Michele

  • #2
    Direi che è stato deflegrato il simbolo del mondo occidentale e della sua economia sincero dispiacere per le vittime mi si stringe il cuore a pensare a chi ha fatto una così infima fine.
    Sinceri applausi alla mente criminale che ha ordito un simile piano seppur mirato alla distruzione.

    Considerazioni personali:
    L'america ha votato quella che sarà la sua rovina; la stupidità di un uomo che crede che la sua nazione non faccia parte del mondo, che si rifiuta di riconoscere il peso internazionale di un colosso economico come gli stati uniti verso i paesi poveri.

    Spero che tutto questo cambi qualcosa nelle relazioni mondiali.
    I poveri alla fine si armano, di sassi ma si armano.

    La guerra x quanto orrenda sia ha sempre una causa e un fine non entro nel merito di giustizia o ingiustizia (che non esiste nel mondo) la causa la sappiamo speriamo che il fine sia buono.

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    • #3
      vedremo cosa succederà...
      questo atto potrà costare molto di più di quelle povere vittime innocenti e noi siamo nelle mani di politici che si divertono con le nostre vite. Giusto farsi rispettare e non temere nessuno, ma non a costo di vite innocenti.
      Ogni azione ha una reazione, ogni inizio una fine...
      "speremo ben..."

      Luca

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      • #4
        era solo gente che lavorava che male facevano

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        • #5
          meritano soltanto la morte e la disperazione gli autori di un simile gesto

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          • #6
            A nome mio e della classe 83 di leva quest'anno (sia a La Spezia che Padova) dico: SPEREMO BEN!

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            • #7
              spero solo che ora non si lamenti nessuno se bombarderanno a tappeto qualche zona del medio oriente

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              • #8
                Originariamente Postato Da Shark the Acolyte:
                <STRONG>A nome mio e della classe 83 di leva quest'anno (sia a La Spezia che Padova) dico: SPEREMO BEN!</STRONG>

                Argh!!!Lascia sta' che pure io so dell'83

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                • #9
                  Attaccare i Talebani sarebbe una cosa da non prendere sottomano a mio giudizio,gli Stati Uniti sono una superpotenza,ma,i Terroristi non penso verranno mai spazzati via dalla faccia della terra,perciò,una lezione potrebbe influenzare nel male queste terribili persone,ma,non dimentichiamo,che molti paesi da noi e dalla maggior parte degli stati che fanno parte dell'alleanza,è sono considerati civili commettono omicidi a loro giustificati ogni giorno.Sinceramente credo e penso che si sia creata una situazione molto difficile sia per gli U.S. sia per i Terroristi,sia per il mondo che li circonda.Tanto difficile da non controllare,SCOPPIERà UN MACELLO e spero pertanto che quando tutto sarà placato ,il mondo continuerà a sperare e a credere nei giusti valori della vita,che ogni persona educata ed istruita conosce(anche se non tutti la rispettano pur conoscendola).Le religioni non si cancelleranno mai ed il denaro a troppo potere.

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                  • #10
                    si shark può anche essere vero quello che dici. ma ora gli americani hanno bisogno di un colpevole sia per punirlo sia per dimostrare che l'America non è stata messa in ginocchio.
                    Inoltre vorrei aggiungere che a mio parere (e come oltretutto ha detto Bush) che questa non è una guerra come le precendenti e perciò non sarà trattata come le precedenti. Immagino che il riferimento sia sopratutto alla guerra del golfo.
                    Questa sarà una guerra combattuta in maniera "chirurgica". Nel caso che il pakistan non "fornisse" il suo spazio aereo per le incursioni americane, gli stormi imbarcati (se non vado errato ci sono due portaerei nel mar arabico, la Enterprise e la Carl Vinson) sarebbero relativamente utili poichè dal mar arabico non avrebbero possibilità di raggiungere l'afghanistan, che a sud confina con iran e pakistan. al nord invece confina con russia e se non sbaglio uzbekistan. la russia ha promesso aiuto a livello informativo ma è altamente improbabile che permetta agli americani l'uso delle sue basi aeree. quindi credo che non ci sia modo di utilizzare gli F-117 (i cosidetti aereei invisibili) per bombardamenti notturni. La mia idea principale è quella che gli americani faranno entrare in afghanistan truppe aviotrasportate, probabilmente rangers o SEAL, per colpire obbiettivi a livello "umano" come campi di addestramento per terroristi e importanti personalità tra le file dei terroristi e forse tra i talebani.
                    questa è la mia idea che oltertutto è molto simile a quella di wesley clark, comandante i capo della NATO.

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                    • #11
                      E una volta che avranno "operato" l'Afghanistan? Credono di cambiare le loro idee? Oppure che abbiano paura? O hanno deciso anche per un lavaggio del cervello collettivo?
                      Tutto ciò mi sembra inutile... però purtroppo non so dare un'alternativa. Quindi mi toccherà (e ci toccherà) stare a vedere l'evolversi degli avvenimenti.
                      P.S. Spero che basti stare a vedere, non voglio andare a constatare di persona, magari con un fucile in mano

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                      • #12
                        Uhm le operazioni chirurgiche.....non ci ho mai creduto sono un po di cazzate come le bombe intelligenti o gli aerei invisibili ecc...
                        Non serve a niente radere al suolo un paese o come dici tu attaccare cmapi di terroristi e personalità perchè gli uomini passano ma le idee restano e le idee non si cambiano con una pallottola.
                        Esiste solo un modo xkè lòa guerra non ci sia: non ci sia bisogno di guerra, ovvero stare bene.
                        La religione col migliorare delle condizioni dei cittadini allenta la sua presa, come Marx e la storia insegnano se uno sta bene nel mondo corrente è inutile che sogni un altro mondo dove stare bene.

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                        • #13
                          Secondo me hai presentato un problema molto interessante e complesso. Dobbiamo pensare che, oltre alla nostra cultura, ne esistono anche altre che considerano giuste le azioni chiamate da noi occidentali "atti di terrorismo". In una cultura di tipo orientale, o comunque nella cultura dell'islam, quelle azioni sono giuste. Ovviamente, se pensassimo secondo i canoni orientali, il modo di vivere e la società stessa degli occidentali (intesi come gruppo culturalmente affine) ci parrebbe un obrobrio. Hai ragione nel dire che una guerra non potrà mai cambiare la cultura di un popolo. Nel passato molte culture sono state assorbite e, quindi, perse, ma con un semplice bombardamento (cioè quello che hanno in mente gli americani, stiamo ben attenti) non si può pensare di cambiare il modo di pensare di milioni di persone, di un popolo. L'unica cosa che le azioni di guerra degli americani (e noi con loro ) potranno ottenere sarà la momentanea disorganizzazione di un movimento, al quale fa capo Bin Ladén. Probabilmente si avrà un momentaneo stato di "pace" per quanto riguarda gli attentati, ma ricordiamoci bene che questi ricominceranno, con un altro Generale a muovere i fili.
                          Ah bhe, poi ricordiamoci che si potrebbe formare un'alleanza tra i paesi islamici contro le forze della N.A.T.O.

                          Shark

                          Post Scriptum
                          Una nota buffa di tutta la vicenda è: ma cosa bombarderanno gli alleati? Le capanne di fango oppure le fabbriche di biciclette? (ricordiamoci che in quel paese pochissime persone hanno l'automobile, e ancora meno una casa confortevole, secondo i nostri canoni. Inoltre le fabbriche si possono contare sulle dita di una mano)

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                          • #14
                            Mha, l'unica cosa che si può dire riguardo questa faccenda è che gli americani hanno dimostrato ancora una volta che non sanno fare politica estera. Alimentano focolai con benzina e pensano di poterli domare come e quando vogliono. Il loro interesse sarebbe quello di tenere il mondo in uno stato di equilibrio in modo da avere la pace ovunque e invece no.
                            In un modo o in un altro riescono sempre a provocare guerre e violenza.
                            E se questi terroristi sono arrivati al punto di sacrificarsi per uccidere dei cittadini americani vuole dire che avevano un odio profondo verso gli USA e di certo un odio così profondo non è irrazionale ma nasce sulla base di fatti compiuti dagli USA.
                            Insomma, è ovvio che mi dispiace per gli innocenti che sono morti ma è anche vero che se penso a quello che fanno gli USA (e intendo soprattutto le multinazionali appoggiate dal governo) tutti i giorni certo avrei da dispiacermi ancora di più.
                            Ho sentito poche èpersone parlare bene, tra queste il Papa: un appello affinchè si fermi la spirale di violenza.. ma sono parole al vento anche lui è consapevole del fatto che non verranno ascoltate.

                            Bye Bye

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